Nessun segno di violenza sul cadavere della anziana nascosto nel congelatore: lo ha stabilito l’autopsia

Non ha rilevato segni di violenza l’autopsia eseguita sul corpo di Maria Prudenza Bellanova, l’82enne trovata nel pozzetto congelatore della villetta di contrada Seppe Nisi, a Ceglie Messapica, il 22 novembre scorso. Tuttavia bisognerà attendere l’esito degli esami biologici e tossicologici per capire se l’anziana possa aver ingerito qualcosa che l’abbia portata alla morte. Dall’esame autoptico, eseguito dal medico legale Domenico Urso che già martedì aveva effettuato una prima ispezione cadaverica, non è stato possibile determinare quando è avvenuto il decesso, proprio a causa del congelamento. Per questo sarà necessario attendere gli esami di laboratorio. La donna viveva con il figlio 55enne Angelo, denunciato a piede libero per occultamento di cadavere. “Non ho avuto il coraggio di separarmi da lei. E’ morta lo scorso 17 novembre” – avrebbe detto l’uomo durante l’interrogatorio confermando di aver vegliato la madre per tutto giorno e la notte”. Da Francavilla Fontana la salma è stata trasferita nell’obitorio di Ceglie Messapica. La data dei funerali non è stata ancora stabilita. Si attende il nulla osta da parte del pm Mauron gallone.

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