Romano: “Giù le mani dall’aeroporto di Brindisi. L’Assessore Borracino si ricordi che adesso deve rappresentare tutta la Puglia”

BRINDISI – In perfetta sintonia con il suo predecessore Mazzarano (tarantino anche lui), il neo assessore regionale allo sviluppo economico Borraccino è intervenuto a sostegno dell’aeroporto di Grottaglie e della sua apertura a voli civili per il trasporto passeggeri.

Sull’argomento abbiamo già detto come la pensiamo: dare spazio ad un terzo scalo per il traffico passeggeri significherebbe mettere in crisi l’intero sistema aeroportuale pugliese. Non lo diciamo per una difesa campanilistica dello scalo brindisino, bensì perché supportati da analisi basate sui “numeri” e sulla sostenibilità gestionale di un sistema che oggi sopravvive grazie ad un perfetto equilibrio degli scali di Bari e di Brindisi, che sono in grado di far fronte alle necessità di una intera regione.

L’assessore Borraccino evidentemente non ha ancora dismesso i panni di strenuo oppositore del governo Emiliano. Oggi fa parte della Giunta e la sua azione deve passare dal microcosmo del suo territorio alla Puglia intera. Si adegui subito alla sua nuova condizione se vuole evitare di fare la fine dei grillini su vicende scottanti come l’Ilva e la Tap.

Le affermazioni di Borraccino sullo scalo di Grottaglie, in ogni caso, devono suonare come un campanello di allarme anche per le forze politiche che governano la città di Brindisi, stranamente silenti sul rischio che correrebbe l’aeroporto del Salento se realmente si dovesse dare spazio a Grottaglie per collegamenti di linea finalizzati al trasporto passeggeri.

Per quanto mi riguarda, da consigliere regionale sono pronto a far valere ancora una volta le ragioni di Brindisi e, più in generale, dei pugliesi per i quali un sistema trasportistico aereo in salute rappresenta una ricchezza a cui non si può e non si deve rinunciare.

Pino Romano – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia

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