Renzi tira dritto: “l’Europa ci ascolti su migranti e occupazione”

Con una nota stampa emanata alle 4 del mattino, il Consiglio dell’Unione ha comunicato che è stato raggiunto con il Parlamento europeo l’accordo sul bilancio comunitario per l’anno 2017. Il totale di spesa previsto ammonta a 157,88 miliardi di euro mentre le spese a 134,49 miliardi.

“I punti di forza della programmazione economica – ha dichiarato Ivan Lesay, Ministro delle Finanze slovacco e attuale presidente di turno del Consiglio – riguardano le politiche migratorie e le misure volte a stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro, al fine di massimizzare l’impatto dei benefici per i contribuenti europei e le imprese, rispettando i continui sforzi degli Stati membri per consolidare le loro finanze pubbliche”

POLITICHE MIGRATORIE E SICUREZZA

L’accordo prevede 6 miliardi di euro, quasi l’11% in più rispetto al 2016, per affrontare il flusso migratorio e rafforzare la sicurezza. I fondi saranno utilizzati per aiutare gli stati membri nella ricollocazione dei rifugiati, la creazione di centri di accoglienza e il rimpatrio di chi non ha diritto di rimanere. Inoltre saranno utilizzati per migliorare la protezione delle frontiere, prevenire la criminalità e contrastare le attività terroristiche.

INVESTIMENTI IN CRESCITA E OCCUPAZIONE

Nel campo della crescita economica ed il sostegno all’occupazione invece il bilancio ha previsto 21,3 miliardi di euro, con un aumento del 12% circa rispetto alla programmazione precedente. Maggiori fondi andranno al progetto Erasmus, 2,1 miliardi di euro e al Fondo europeo per gli investimenti strategici, 2,7 miliardi di euro. Il bilancio appena approvato prevede inoltre 500,00 milioni di euro  per l’occupazione giovanile ed ulteriori 500,00 milioni per l’agricoltura e la produzione del latte.

Fonti italiane hanno comunicato che il nostro paese si è astenuto in fase di approvazione, in linea con quanto affermato dal Presidente del Consiglio dei Ministri tramite il Sottosegretario agli Affari Esteri, Sandro Gozi, in riferimento alla programmazione pluriennale 2017-2020, poiché “ciò non è stato ritenuto sufficiente per votare in favore” , hanno dichiarato in fase di discussione.  Sempre fonti italiane hanno indicato che l’accordo ha recepito alcune richiese italiane, nello specifico quelle relative al progetto Erasmus, Horizon 2020 ed Iniziativa Giovani. Sono state invece oggetto di critica dalla rappresentanza italiana “la riduzione degli incrementi di risorse in favore dei Paesi mediterranei (332 milioni invece dei 340 inizialmente previsti) e il rinvio temporaneo, per mancanza di base giuridica, del finanziamento del Fondo per lo sviluppo sostenibile (250 milioni) per affrontare le cause profonde delle migrazioni”. Tuttavia la Commissione ha fatto sapere di volersi impegnare nel reperimento delle risorse necessarie a finanziare il Fondo “non appena la sua base giuridica sarà formalizzata”.

Intanto, oggi, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è tornato a parlare dei rapporti con l’Unione europea e ha fatto sapere di non essere sorpreso del giudizio sospeso della Commissione sulla nostra legge di bilancio: “il rinvio a marzo del giudizio europeo sulla legge di bilancio è ormai una consuetudine, è avvenuto anche nel 2016 e nel 2015”, ha fatto sapere dai microfoni di RTL 102.5. Proprio ieri nel suo tour in Sicilia, Renzi, ha dichiarato che “l’Europa si deve ricordare di essere una comunità non solo quando prende i nostri soldi, ma anche quando c’è da fare. Il braccio di ferro con le burocrazie europee è appena cominciato.

 

Ernesto Rizzo
Redazione

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