La fregola di fare cassa sulle spalle dei brindisini ha tirato un altro brutto scherzo all’amministrazione Rossi. Dopo le operazioni da scienziati condotte sulle piscine comunali e sulla riscossione dei tributi, adesso si scopre che anche il raddoppio del costo del bollino verde sulle autocertificazioni degli impianti termici (da 12,50 a 25 euro) era illegittimo! Il Tar di Lecce, infatti, ha annullato la delibera della giunta comunale specificando che la competenza è esclusivamente della Regione Puglia. I giudici, come se non bastasse, hanno condannato il Comune a pagare le spese legali. Insomma, l’ennesimo capolavoro di questa improvvisata banda di onesti combinaguai, che incappano sistematicamente in sconfinamenti di competenze e pasticciacci che ricadono quotidianamente come tegole sulla testa dei vessati ed esausti brindisini.
Gianluca Quarta, Consigliere comunale di Forza Italia
Quanto pubblicato appare rivestire il profilo di danno erariale nei confronti dell’Ente. E’ conseguenzialmente probabile che il suddetto consigliere, al fine di tutelare eventuali, giusti e personali responsabilità di natura amministrativa, vorrà far conoscere su organi di stampa se il caso segnalato sia stato portato a conoscenza dell’Organo di Revisione Contabile dell’Ente, della Procura Regionale Pugliese della Corte dei Conti, del Vertice amministrativo dell’Organo Esecutivo, del Presidente del Consiglio comunale in relazione alla dovuta notifica ai componenti dell’Assemblea, dell’ Assessorato e del Dirigente finanziario del Comune che hanno espresso motivato parere favorevole alla entrata di che trattasi giuridicamente dichiarata non dovuta e quindi restituibile ai cittadini.
E’ auspicabile che sul caso intervengano le associazioni di tutela dei cittadini.
Brindisi26/02/2022 Franco Leoci