L’ordine del giorno del consiglio comunale che si è svolto martedì 27 ottobre, è stato ricco di argomenti e interessanti spunti ed ha animato un serrato ma proficuo dibattito tra maggioranza e minoranza che ha favorito l’individuazione di soluzioni condivise su questioni importanti per tutta la città. Il confronto, infatti, ha fatto emergere la bontà delle proposte e delle scelte dell’Amministrazione comunale e riconosciuto la giusta rilevanza alle questioni trattate su cui si è potuto discutere con ritrovata serenità.
Il masterplan per la rigenerazione urbana, redatto a seguito di un finanziamento regionale, ha permesso di individuare il quartiere Sant’Elia come area obiettivo per favorire finanziamenti pubblici di recupero e riqualificazione delle periferie. Una notizia doppiamente positiva poiché proprio il Partito Democratico di Brindisi, qualche giorno addietro, aveva auspicato che il bando per le periferie del Ministero delle Infrastrutture, di prossima emanazione e destinato ai comuni capoluogo, potesse focalizzarsi sul quartiere Sant’Elia.
La mozione per l’intitolazione della piazza al Presidente della Repubblica, antifascista e partigiano Sandro Pertini ha rimediato ad un grave debito di riconoscenza della città per l’uomo e per il politico che ha speso la propria vita per la giustizia, la legalità e, in generale, per il bene della collettività. Non è stata individuata una piazza qualsiasi, ma uno spazio che è stato “ostaggio” dell’illegalità nel cuore del rione Paradiso e che ora rappresenta la speranza per tante famiglie brindisine che per anni sono state costrette a vivere in condizioni di precarietà nelle baracche di Parco Bove che potranno avere nuova vita grazie ad una convenzione sottoscritta, e votata sempre in consiglio comunale, con Arca Nord che così potrà realizzare, usufruendo di fondi regionali, nuovi alloggi per continuare ad alleviare il disagio abitativo in città.
Sempre all’unanimità si è inteso andare incontro alle esigenze di numerosi cittadini che da tempo chiedevano la possibilità di erigere cappelle gentilizie in memoria dei loro cari, attivando tutte le procedure per favorirne la realizzazione in un’area cimiteriale appositamente individuata.
Il confronto serio e scevro da convenienze politiche sui grandi temi che intrecciano il futuro e lo sviluppo della città, porta sempre dei risultati. Infatti sull’investimento per la realizzazione di un impianto di stoccaggio di GNL che Edison intende compiere a Brindisi è emersa una posizione chiara ed univoca di tutto il consiglio comunale. Sostegno unanime, quindi, all’investimento e richiesta di individuazione immediata da parte dei tecnici comunali, dell’autorità di sistema portuale e di Edison di ogni possibile soluzione praticabile per l’ubicazione dell’impianto di stoccaggio tale da non vincolare e penalizzare le infrastrutture e i traffici esistenti.
In conclusione auspichiamo che la maturità dimostrata, per larga parte del confronto in consiglio comunale, possa caratterizzare sempre il dibattito politico in città, che per il delicato momento storico che stiamo attraversando, non ha bisogno di sobillatori o sterili strumentalizzazioni ma necessita di serietà e risolutezza nell’affrontare ogni questione.
Gruppo consiliare Brindisi Partito Democratico
La seduta consiliare del 27 ottobre, ritenuta dal gruppo del PD proficua per gli argomenti trattati previo sereno e costruttivo dibattito con le forze di opposizioni, è certamente da inquadrare come fatto positivo, ma non autorizza a considerare “sobillatori” i numerosi cittadini, come lo scrivente, e le molteplici organizzazioni sociali e parasociali che ritengono non condivisibile la gestione comunale di questa Amministrazione e della sua maggioranza. Non un solo segno di indirizzo da parte dell’Ente è stato indicato sulla pesantezza della situazione conseguente alla pandemia da coronavirus è nessuna decisione risulta adottata dal Sindaco quale Autorità primaria nel campo sanitario prevista dalla L. 833/78 in caso di epidemia. E’ questo, allo stato, l’argomento principe che bisognava affrontare da tempo anticipando la pacifica e giusta rivolta di ieri delle organizzazioni sanitarie e parasanitarie del Nosocomio “Perrino” sulla quasi paralisi di agibilità dell’Ente. Restano, ma non è questa la sede, tutte le illegittimità amministrative, nell’adozione di provvedimenti (es. riconoscimento di debiti fuori bilancio, transazioni, mancati pareri obbligatori di organi) per i quali nessun concreto contrasto viene segnalato specie dalle minoranze consiliari probabilmente interessati al mantenimento dello scranno.
Brindisi, 29/10/2020 Franco Leoci