Le festività natalizie sono tra i periodi più temuti dell’anno…dal nostro girovita.

 Si stima, infatti,  che gli italiani aggiungano almeno 2-3 chili al proprio peso. Io sono la prima a dire a tutti i miei pazienti di godersi questi giorni di festa e le tavolate con parenti ed amici, capitano una volta all’anno e spesso è l’unico momento in cui tutta la famiglia si riunisce. Chi sta seguendo una dieta dimagrante , però vive con ansia questo periodo e talvolta, appena vede l’ago della bilancia alzarsi di un chilo, molla tutto  rendendo vano il lavoro fatto fino ad ora. Con  piccoli accorgimenti, può limitare il danno e godersi appieno le Feste e le tavolate. Un primo accorgimento può essere quello della strategia della compensazione: controllando la quantità approssimativa di cibo ingerito e l’attività fisica della giornata. Si può infatti, raggiungere un pareggio calorico: per ogni giornata di eccessi alimentari, dovremmo prevederne una in cui depurarvi e aiutare fegato e reni a smaltire le tossine date dall’eccesso di grassi, zuccheri, alcol e proteine animali. Ovviamente per compensazione non si intende il digiuno, ma utilizzare alimenti specifici anche in base alle necessità, patologie e fisiologie di ciascuno di noi, talvolte le diete fai da te post abbuffate possono creare danni alla salute, anche seri

Possiamo inoltre, alleggerire le ricette tradizionali, eliminando oppure sostituendo gli ingredienti più grassi e calorici: il brodo  vegetale, invece di quello di carne;  ricotta o formaggio light al posto di panna o besciamella. Al posto del mascarpone, per farcire il pandoro può essere utilizzato lo yogurt greco,  oppure la ricotta, unita a cacao e zucchero,

Possiamo rivalutare la frutta come dessert: una macedonia colorata o due fette di ananas sono un ottimo dessert, magari accompagnando il tutto con un cucchiaio di panna montata fatta in casa.

E infine, una buona abitudine da introdurre in maniera costante nella dieta di tutti i giorni è quella di consumare il più possibile ortaggi freschi, legumi e cereali: carciofi, bietole, carote e cavoli sono ricchi di elementi ad azione decongestionante sul fegato e attivano il metabolismo dei grassi; mentre le sostanze antiossidanti, come le vitamine C, E e il betacarotene, aiutano a proteggere le cellule dell’organismo dagli attacchi dai radicali liberi, provocati dall’eccesso di grassi in circolo. Ovviamente non possiamo presentare ai nostri ospiti, il classico piatto di carote lesse , carciofi, bietole o cavoli, ma qualsiasi di queste verdure,  può essere un ottimo complemento per qualunque specialità culinaria

Non dovremmo  mai sottovalutare  l’importanza di mantenere una buona idratazione: almeno 2 litri di acqua al giorno e di assumerla prima di sentire lo stimolo della sete, momento in cui il corpo è già in “sofferenza”, idratare il nostro organismo in questi giorni di eccessi, ci aiuta ancora di più. Oltre a questi piccoli consigli, vi sono quelli più gettonati e ripetuti all’infinito: moderate la quantità di sale, cercate di utilizzare pochi condimenti e, ove possibile, sostituite il limone con l’aceto, preferite le tipologie di acqua a basso contenuto di sodio, privilegiate cibi ricchi di potassio, quali  spinaci, kiwi , per contrastare attivamente la ritenzione idrica.La cosa più iportante, è che , dopo un pasto eccessivo dobbiamo dare sempre il tempo al corpo di smaltire un po’ di quello che abbiamo mangiato. Se non lo facciamo continuiamo ad aggiungere un eccesso sull’altro, con la conseguenza che per rimetterci in forma dopo le feste dovremmo astenersi da ogni sorta di leccornia per i primi 3 mesi della anno. Perciò, durante il giorno di Festa, mangiamo ciò di cui abbiamo voglia, con le persone alle quali vogliamo bene, ma volendoci bene, a qualcuno, i chili in più possono far bene, ma per qualcun’ altro possono essere un problema, non estetico, ma di salute. Auguri di Buon Natale a tutti Voi.

Dott.ssa Emanuela Giannuzzo

Laureata in medicina e chirurgia

Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica

Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale

Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale

 

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