Nella Sala della Colonna la proclamazione del sindaco Pino Marchionna

Dopo 31 anni, Pino Marchionna torna ad indossare la fascia tricolore. Quattro giorni dopo l’elezione avvenuta dopo il turno di ballottaggio, il presidente della commissione elettorale, il magistrato Antonio Sardiello, ha proclamato ufficialmente sindaco Marchionna, consegnandogli quella fascia già indossata dal 90 al 92, quando aveva solo 37 anni. Una fascia – dice – che oggi è molto più pesante. “Sono consapevole che mi aspetteranno momento non propriamente facili”.

Presente anche il sindaco uscente Riccardo Rossi che ha augurato buon lavoro al nuovo primo cittadino, mentre le rispettive mogli erano sedute accanto in prima fila. In prima fila anche l’on. Mauro D’Attis, artefice della candidatura a sindaco di Marchionna nelle fila del centro destra. Prossimo passo la composizione della Giunta, per la quale il neo sindaco si è detto sereno: “La coalizione che mi ha sostenuto ha dimostrato di essere coesa sia nel primo che nel secondo turno”.

“La democrazia dell’alternanza – ha detto Marchionna, facendo seguito alle parole del giudice Sardiello che ha rimarcato la presenza del sindaco uscente Rossi – è un fatto che è possibile conquistare nel rispetto della diversità delle opinioni”. Marchionna si impegna a essere il sindaco di tutti: “Di chi mi ha votato, di chi non mi ha votato, ma soprattutto di quelli che non sono andati a votare”.

La proclamazione era stata preceduta dalla polemica innescata da Lino Luperti, uno dei 4 candidati sindaco alle amministrative, e poi dal PD, sulle promozioni, poi sospese, di alcuni dipendenti della Santa Teresa, società in house della provincia di Brindisi che fino allo scorso 30 maggio, data delle dimissioni, era amministrata dallo stesso Marchionna. Accusa respinta al mittente: “La determina – ha detto il sindaco – porta la data del 22 gennaio, quando la mia candidatura non era neppure all’orizzonte”.

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