“Le 5 condizioni per un rientro nelle aule sicuro” – della dr.ssa Tiziana Rizzo

Stiamo tutti vivendo da molti mesi, per tutti intendo studenti e studentesse, docenti ,professionisti delle relazioni di aiuto un conflitto di lealtà che riguarda il mondo della scuola.

Dal 4 marzo ci ritroviamo in uno stato di assoluta incertezza e confusione,scuole in presenza ,scuole in DDI ,favorevoli e contrari.
Mentre quando è stata dichiarata la pandemia tutti abbiamo atteso fiduciosi che gli “esperti ” e i politici creassero le condizioni per un rientro in presenza sicuro ad oggi assistiamo tutti ad una guerra tra persone che nulla hanno fatto per garantire il diritto alla salute dei nostri studenti e studentesse .
Ora credo sia arrivato il momento di mettere da parte le inadempienze ed i conflitti e studiare le condizioni per un rientro nelle aule sicuro.
Considerato che da fonti sicure mi è stato riferito che il governo ha messo a disposizione somme di denaro la cui spesa doveva essere concordata in sede per garantire il ritorno in classe secondo la mia analisi le condizioni sono queste :
1 Sottoporre gli studenti e le studentesse di ogni ordine e grado a tamponi con cadenza a giorni alterni.L’operazione si potrebbe svolgere nel pomeriggio per
garantire l’ingresso sui mezzi per gli studenti pendolari e nelle aule senza il sospetto che qualcuno possa essere positivo a sua insaputa.
2 Il vaccino ai docenti ,a tutto il personale scolastico.
Non dimentichiamo che i minori che non abbiano compiuto i 16 anni sono esenti dal vaccino e possono se positivi trasmettere la positività.
3 Potenziare i trasporti pubblici treni e autobus.
4 Installare impianti di aerazione nelle aule.
5 Dimezzare il numero degli alunni e delle alunne e studiare altre soluzioni dove i ragazzi possano seguire le lezioni.
Ora io chiedo ai Prefetti ,ai Sindaci ,ai Dirigenti scolastici : è stato fatto tutto questo ?
Se non è stato fatto è inutile il rientro in aula , il virus circola velocemente e le aule nelle condizioni attuali sono il luogo più prolifero.
Altro fattore che molti sottovalutano è quello che le ASl al ventunesimo giorno se si è ancora positivi ti autorizzano a poter uscire anche se si è ancora positivi.Ora in virtù di ciò chiediamoci se tutti sono coscienti e responsabili da rimanere ancora in casa , fare nuovamente il tampone e non avere contatti sociali fino a risultare negativi?
A tutto ciò non viene data la giusta attenzione.
Prendetevi tempo mettete in atto queste misure di prevenzione tutti vogliamo che si rientri in presenza ma tutti voi attori coinvolti dovete darci la garanzia che i nostri ragazzi rientrino in sicurezza.
Altrimenti continueremo a parlare del nulla con un voler scaricare ad altri responsabilità e a pagarne le conseguenze saranno le famiglie ed i minori e il virus continuera’ a svilupparsi.
Cito un caso accaduto ieri sera ma ormai sono all’ordine del giorno , dove ai genitori di una classe di alunni delle scuole elementari alle 21-30 di domenica sera è stato comunicato che a causa di un caso di Covid gli allievi oggi non potevano ritornare in presenza.Tutto questo è inconcepibile e accade e continuerà ad accadere se non si adottano le misure che ho citato nel mio scritto.
Se non ci sono queste condizioni ed applicate tali
misure le scuole non saranno mai sicure senza se e senza ma !!
Dott.ssa Teodora Tiziana Rizzo
Pedagogista Mediatrice Familiare
Presidente Nazionale INAMEF.

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