BRINDISI – Si è svolta mercoledì 31 maggio 2017 la manifestazione di fine anno del Liceo Durano, all’interno della quale è stata assegnata a Roberto Mengoli – alunno della classe di pianoforte della prof.ssa Maria Antonietta Epifani che si è particolarmente distinto- una borsa di studio conferita dalla famiglia Piliego, per tenere viva la memoria di Angelo Piliego e rendere merito agli ideali che hanno sostenuto la vita di questo brindisino illustre. La borsa di studio coprirà il 100% delle spese di iscrizione per la V edizione della Masterclass Shurhùq MasterMusic “Città di Gallipoli, promossa dall’Associazione Culturale “Siroco Vo.g.liamo a SudEst”. La Masterclass, tenuta dal M° Roberto Cappello, si terrà nel Castello Angioino ed è rivolta a chi desidera perfezionarsi approfondendo le conoscenze tecnico/stilistiche e affinare le proprie capacità espressive.
Angelo Piliego nasce a Brindisi il 19 giugno 1940. La sua vita è stata sempre ispirata all’aiuto e alla attenzione verso l’altro, verso chi ha avuto bisogno di aiuto e di cura. Durante la gioventù ha frequentato l’Associazione Cattolica e gli Scout; allievo di Don Giuseppe Cavaliere e Don Augusto Pizzigallo, fu uno dei “chierichetti” che servirono Messa al Papa Buono, quando ancora nunzio apostolico, poco prima di dirigersi in Grecia e in Turchia, alloggiò a Brindisi tra il 13 e il 14 settembre del 1936.
La borsa di studio che la moglie, la signora Teresa, e i figli mettono a disposizione degli studenti meritevoli che si impegnano dal punto di vista professionale, di studio e umano, consentirà di mantenere vivo lo spirito che ha sempre sostenuto Angelo Piliego e cioè che solo attraverso la cultura un uomo è realmente libero. Con questa pregevole iniziativa, la famiglia Piliego vuole sostenere i giovani musicisti meritevoli, offrendo loro occasioni concrete affinché riescano ad inserirsi nel mondo del lavoro credendo sempre nella forza trainante della cultura.
In realtà l’ottimo Angelo Piliego fu chierichetto in occasione del “secondo” passaggio da Brindisi, il 1° novembre 1954, di Angelo Giuseppe Roncalli, allora Patriarca di Venezia, di ritorno dal Libano. Nel 1936, infatti, Angelo non era ancora nato.