Il preparatore fisico della Happy Casa Br Davide Ferioli : “il tifo dei nostri tifosi è straordinario” – di Dario Recchia

Da questa stagione la Happy Casa Brindisi si avvale della collaborazione di Davide Ferioli nel delicato ruolo di preparatore fisico. Nonostante la sua giovane età (è nato nel 1989) ha un curriculum di tutto rispetto avendo lavorato dal 2014 al 2018 nella Robur ed Fides Varese in serie B, nella stagione 2018/19 con la Pallacanestro Reggina in Lega A e nel 2020/21 con il Trapani in Lega due. Ha una Laurea Magistrale in “Scienza, Tecnica e Didattica dello Sport” conseguita nel 2013 ed un dottorato di ricerca in Biomedica Integrativa presso l’Università degli Studi di Milano nel 2017.

Nonostante sia così giovane ha già un bagaglio di esperienze in Italia ed all’estero.
<<Oltre ad aver lavorato in Italia sono stato in America come assistente preparatore fisico nella squadra di pallacanestro e football della University of Northern Iowa (NCAA Division I) ed in Spagna presso l’Universidad Catolica San Antonio de Murcia. Soprattutto in USA ho vissuto una esperienza bellissima a contatto con abitudini diversi, stili alimentari differenti degli atleti e con delle strutture sportive che mi hanno proiettato in una dimensione importante. Poi sono tornato in Italia dove mi sono confrontato con atleti “veri” con un grande tasso atletico dove ho potuto davvero lavorare in maniera incredibile>>.

Questa estate è arrivata la chiamata di Brindisi, cosa l’ha spinta ad accettare la proposta del sodalizio biancoazzurro?
<<Brindisi è una piazza importante sia in Italia che in Europa. E’ una società storica con un palazzetto sempre caldo. Quando mi è arrivata la chiamata ero in Spagna ma ho accettato subito nonostante sapessi di dover sostituire Marco Sist, un grandissimo preparatore atletico che in Puglia ha lavorato per tantissimi anni. Una sfida difficile ed importante che però non si poteva rifiutare>>.

Una stagione tra alti e bassi, qual è il suo pensiero?
<<Credo innanzitutto che questa’anno ci siano tanti tasselli nuovi. Oltre a me c’è Fabio (Corbani vice allenatore ndr) ed un roster con Nick Perkins unico riconfermato. Va da sé che ci sono degli equilibri da formare ed un nuovo gruppo da creare che ha bisogno di tempi di maturazione. C’è stato utile il ritiro fatto in estate, novità di questa stagione, che ci ha permesso di conoscersi prima. L’impegno di campionato e coppa europea purtroppo non ci ha permesso di allenarci tanto e creare quella confidenza sul campo che solo la palestra ti può dare. Giocare in Europa è bellissimo e stimolante per tutti, però è normale che qualcosa la paghi. Siamo arrivati ad un passo dalla finali di Coppa Italia per degli up and down stagionali. Credo che con l’inserimento di Lamb ed il ritorno di Harrison la forza mentale del gruppo sia notevolmente aumentata>>.

Con un roster così nuovo quali sono le difficoltà ad allenare un gruppo così eterogeneo.
<<Ormai la filosofia di allenamento è cambiata nel senso che non si lavora più per gruppi ma con lavori individualizzati. Ciò serve per la prevenzione degli infortuni ma anche per personalizzare il lavoro in funzione delle necessità dei singoli. Il tutto ovviamente in sinergia con lo staff tecnico per gestire al meglio l’allenamento globale della squadra>>.

Cosa le piace di Brindisi e come trascorre il suo tempo libero?
<<Posso dire il mare, la città calda e le persone che sono sempre disponibili ed aperti. Un posto davvero accogliente dove si vive molto bene. Inoltre c’è tantissima passione per il basket e questo mi piace molto. Nel tempo libero amo girare la Puglia e mi piace giocare a basket. Lo facevo in Spagna ma qui gestire gli orari della prima squadra è più complicato. Però mi alleno quando posso con la Dinamo Basket Brindisi, squadra che milita con buoni risultati nel campionato di C Gold e grazie alla disponibilità della società e dello staff>>.
Domenica campionato, poi tre settimane di stop del campionato per la Coppa Italia ed altro. Come sfrutterete questi giorni di pausa?
<<Domenica giocheremo contro Verona una partita fondamentale, vincere vorrebbe dire fare un importante passo per allontanarsi dalle zone calde della classifica dopo le tre ultime tre vittorie consecutive contro Bologna, Reggio Emilia e Venezia.. Con lo staff stiamo definendo i vari programmi di allenamento per le prossime settimane che terranno in considerazione diversi aspetti e dove bisognerà lavorare con grande attenzione. Di sicuro ci sarà un minimo di recupero, poi la rigenerazione, il carico e la ripresa per chiudere la meglio la parte finale della stagione>>.

E domenica, come accennavi, una gara importante contro Verona davanti ai 3500 del Palapentassuglia. Cosa ti aspetti?
<<Mi aspetto un palazzetto pieno, ma questa non è una novità con tanto tifo che a noi aiuta tantissimo. Posso tranquillamente affermare che senza l’apporto dei nostri tifosi non avremmo mai rimontato gli oltre 20 punti contro Bologna. Anche domenica a Venezia erano in tanti a supportarci anche se chiusi in quella gabbia, vederne tanti anche a Milano ed in tanti altri palazzetti è una sensazione davvero unica. Loro sono il classico sesto uomo in campo. L’altra settimana abbiamo apprezzato l’incoraggiamento durante l’allenamento dei soci di “Brindisi vola a canestro”. Una manifestazione di attaccamento alla squadra davvero bella e che tutti i giocatori e lo staff hanno gradito davvero tanto>>.

Dario Recchia

 

 

 

 

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