….e poi c’è chi le donne le ha amate anche solo attraverso un obiettivo: senza ritocchi, ma soprattutto senza violenza!!!

Oggi vi parlo di un grande fotografo…di uno di quelli che ha saputo emozionarci e farci soprattutto desiderare almeno una volta nella vita di incontrare una delle tante icone di bellezza che hanno patinato milioni di riviste di tutto il mondo

Sto parlando del grande Gian Paolo Barbieri, noto fotografo di moda, un fotografo le cui donne sono state “amate” e coccolate attraverso il suo obiettivo…

Di origine milanese,  nasce in una famiglia di grossisti di tessuti. Quale posto migliore per imparare ad ammirare tutti quei tessuti che avvolgeranno corpi di donne fantastiche che hanno posato per lui.

Come spesso capita per altri artisti che abbracciano l’arte in tutte le sue innumerevoli espressioni Barbieri grazie al laboratorio di tessili del papà riesce ad  animare quella fantasia che lo porterà poi ad essere uno dei più grandi fotografi di moda dei nostri tempi.

Da prima attore, operatore e costumista di rifacimenti di importanti film quali “La via del tabacco”, “la vita di toulouse lautrec” e “Viale del tramonto”, ed ispirato al cinema degli anni 50 trova le sue contaminazioni in attori come James Dean, Marlon Brando e donne che hanno segnato la storia come Lana Turner e Ava Gardner.

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Ed è proprio nel cinema che Gian Paolo si chiedeva come mai queste splendide attrici potessero risultare così belle. Tornava a casa e dalla sua cantina si cimentava in esperimenti con delle lampadine infilate nei tubi delle stufe…originale vero?

Come molti grandi fotografi ma ,come pochi celebri, che pur non avendo frequentato alcuna scuola ad oggi sono invece considerati dei veri e propri guru della fotografia internazionale.

Il cinema ha avuto un importante influenza su Barbieri donando nei suoi scatti quel senso di movimento attribuendo ad ogni immagine una vera e propria anima… ed è tutto quello che troviamo nella mostra appena avviata ieri  a Milano dove è in corso il Photo Vogue Festival che con il titolo “Occhio cuore e mente: cinquant’anni di bellezza nella fotografia di moda” (visibile al 29 Arts in Progress Gallery di via san vittore 13 a Milano – con ingresso libero) che Gian Paolo Barbieri celebra, alla vigilia della giornata internazionale della violenze sulle donne, quella che è la sua idea di donna.

Se pensiamo a donne del calibro di Audrey Hepburn, Jerry Hall, Veruschka e Monica Bellucci allora potremo renderci conto di quelle che sono state le sue icone che nel corso della sua carriera artistica ha congelato con la sua macchina analogica…ebbene si…parlo proprio di macchina analogica…nulla di digitale.

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Da molto mi ostino anche io  a fotografare e ad insistere  sull’idea che  il ritocco può a volte  togliere l’anima ad una foto…quell’anima che infatti Gian Paolo Barbieri ha regalato con le sue foto facendoci disintossicare anche solo un istante dagli “effetti collaterali” che il digitale molto spesso ci da.

Perché dunque non ricreare immagini altrettanto morbide e piene di fantasia che solo un attento osservatore riesce a catturare?

Lo stesso Yves Saint Laurent diceva che Barbieri “attraversa i suoi ritratti femminili e le scene dei quartieri poveri con la stessa anima, lo stesso amore. Un segreto che non appartiene a lui”.

Fotografo di grandi stilisti come Missoni, Versace, Dolce e Gabbana ma anche di Valentino, sigla immagini di Vogue non solo in italia ma anche in Francia, Germania e persino oltre oceano.

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La mostra raccoglie 40 dei suoi più celebri scatti con stampe vintage, scatti inediti e scatti in polaroid omaggiando un ragazzino che vagando nel laboratorio di tessuti del padre e che mentre frequentava la ragioneria costruiva scenografie nella propria cantina.

Oggi quel ragazzino da sempre umile nonostante la sua fama internazionale celebra i suoi 50 anni di moda passando dal pallore di una Audrey Hepburn ad un seducente bianco e nero della Signora Bellucci (Monica) facendo dei suoi scatti dei veri capolavori narrando un mondo fatto di sogni e bellezza sempre in movimento proprio come se fosse sempre su di un set cinematografico…

Versace scrisse di lui …“tu hai la prerogativa di aver preso la donna e messa fuori dal fondo bianco”.

Io aggiungo oggi…hai preso una donna è l’hai resa icona indiscussa di bellezza, anima eterna, dove “occhio, cuore e mente” sono una cosa sola.

Audrey Hepburn fotografata da Barbieri per Valentino (foto copertina articolo)

Monica Bellucci fotografata da Barbieri per Dolce & Gabbana

Mary Jonasson fotografata da Barbieri  per  Vogue Italia 1972

Jerry Hall for Vivienne Westwood fotografata da Barbieri Gian Paolo 1997

 

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