E’ giusto impiccare per sempre lo sviluppo del porto per preservare due capannoni dismessi?

porto

BRINDISI – Si può impiccare lo sviluppo di un porto per preservare due capannoni dismessi? Vale più un’opera di 40 milioni di euro che consentirebbe i dragaggi e quindi nuovi spazi a disposizione per navi ro-ro e crociere o la possibilità di recuperare due capannoni che sarebbero a rischio nella remota ma possibile evenienza che il Fiume Grande possa esondare a causa della realizzazione della cassa di colmata lì dove progettata adesso?

E’ questa la scelta da compiere ed è in base a questa gerarchia di valori che bisognerà decidere cosa fare, perché se davvero ci fosse la possibilità di esondazione e pericolo in futuro per chi potrebbe occupare tali capannoni, a questo punto sarebbe più logico abbattere quei capannoni piuttosto che perdere il finanziamento. Spostare la cassa di colmata più a est, come richiesto dall’assessore Borri, infatti, significherebbe non realizzarla mai, perché l’opera costerebbe molto di più nel sito indicato dall’assessore, e questo significa che quei fondi non arriverebbero mai.

La risposta spontanea che verrebbe da dare al quesito iniziale, allora, è che sarebbe più opportuno lasciare che sia il Ministero a esprimersi sulla bontà o meno del progetto presentato dall’AdSP, sul quale, tra l’altro, parrebbe che Regione e Provincia non abbiano alzato le barricate come vorrebbe fare l’assessore Borri.

Andrea Pezzuto

CONDIVIDI

6 COMMENTI

  1. Si tratta di archeologia Industriale. a forza di essere moderni Brindisi è stata privata di tante costruzioni. Almeno li spostino da qualche altra parte e non distruggerli

  2. Purtroppo dobbiamo lottare per cercare di aprire la mente di certi individui: non è importante quello che c’è ora, ma è importantissimo quello che non si potra più fare! Se fanno questa maledetta colmata ( un tappo sul fiume) non si potranno più utilizzare i terreni per attività industriale.

    • Perché? La colmata non tappa il fiume, sarebbe stupido e pericoloso e il progetto non avrebbe ottenuto alcuna approvazione. Nel progetto è prevista una canalizzazione

  3. Andrea sono queste le contraddizioni della nostra Città, da una parte abbiamo distrutto molto e troppo, mentre dall’ altra non si riesce ad abbattere 2 strutture seppur importanti non di certo.archeologicamente di rilievo ed determinanti. Mi auguro che il buonsenso prevalga sul consenso ed il 2019 possa superare ostacoli inesistenti e la nostra BRINDISI ritorni ad occupare il posto che la storia le ha assegnato. AUGURI Felice anno 2019. Giuseppe Attanasi

LASCIA UN COMMENTO