A distanza di altri episodi di gran lunga più contenuti nei giorni precedenti, l’incendio che ha colpito ieri l’area protetta di Torre Guaceto ci ha fatto ripiombare nell’apprensione ed amarezza del vasto rogo che distrusse buona parte della macchia mediterranea nel 2007. Tre ettari della macchia di San Giovanni sono andati distrutti. Per domare il rogo sviluppatosi nelle prime ore del pomeriggio di ieri, amplificato dal forte vento, al di là delle responsabilità da accertare, che siano dolose (come ripetutamente già accaduto) o accidentali per una non ben controllata conduzione dei terreni agricoli circostanti, è stato necessario un consistente dispiego di forze di vigili del fuoco ed il ricorso all’intervento di un Canadair. Come forza politica afferente all’amministrazione socia dell’ente gestore di Torre Guaceto, Brindisi Bene Comune oltre ad auspicare nel recupero della zona danneggiata e sperare che episodi del genere non si possano ripetere, fermo restando l’encomiabile pronto intervento ed il lavoro eroico svolto dal corpo dei vigili del fuoco, propone che le attività e gli investimenti da parte del consorzio, oltre ai pregevoli progetti di valorizzazione e accrescimento della Riserva sino ad oggi realizzati, pongano particolare attenzione e mirino alla prevenzione del rischio incendi. Torre Guaceto è un bene comune ed un patrimonio di grande rilievo la cui tutela, la storia insegna, deve rappresentare, per i territori che possono vantarne l’appartenenza e la condivisione, una sfida ed una missione continua.