VIDEO – «Barocco Festival Leonardo Leo»: gli alfabeti del Mediterraneo nel porto di Brindisi

Lo specchio d’acqua disseminato di luci riflesse del porto interno di Brindisi è stato  lo splendido scenario di «Alfabeti. Musiche dal Mediterraneo», concerto in programma tenutosi ieri sera in zona Sciabiche, porta Thaon De Revel. Sesto appuntamento del «Barocco Festival Leonardo Leo», giunto quest’anno alla sua XXII edizione per continuare a esplorare l’orizzonte musicale della Scuola Napoletana delSettecento.

Lo scivolo di alaggio delle tipiche barche da pesca è stato lo speciale palcoscenico alle esecuzioni dell’«Ensemble Kapsberger», diretto dal celebre liutista e tiorbista originario di Oslo, Rolf Lislevand, dedicate alMediterraneo, alla sua civiltà di mare, isole e porti ma anche musica, scrittura e memoria, che si snodano tra le righe di una sorta di diario di viaggio in cui si fondono storia e mémoire de voyage, condotto dal giornalista Antonio Celeste.

Dunque, il porto vecchio della città ha ospitato  un viaggio nella “musica degli alfabeti”, e lo ha fatto  con un titolo e una location che sembrano rievocare una storia comune. Il porto di Brindisi e il Mediterraneo sono infatti complementi di uno stesso abbraccio di popoli e culture, civiltà ed espressioni artistiche, un mosaico di patches naturali e raccontate dall’uomo, anche ai tempi, tra il XVII e XVIII secolo, in cui in Europa si combatteva per scongiurare il rischio di egemonie e in Italia terminava il «lungo Seicento italiano» e il dominio (politico e militare) spagnolo.

A Brindisi, l’”apocalittico” musicista norvegese, considerato il più grande interprete di tiorba al mondo,  da quest’angolo privilegiato del Mediterraneo mancava dal 6 settembre 2017, un approdo che ha ispirato il genio di poeti e scrittori, e che riporta alle atmosfere evocate da Eugenio Montale nel poemetto «Mediterraneo», alla capacità unica del mare di rimanere sempre lo stesso, pur mutando continuamente d’aspetto. Una prerogativa comune alla musica e alla sua infinita bellezza, alla capacità di parlare all’anima attraverso sfumature e colori che cambiano e si scambiano tra generi e interpretazioni.

Video a cura di Danilo Fornaro

 

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