RIFIUTI – LUPERTI E GRECO: LA DITTA TEOREMA EFFETTUA IL SERVIZIO SENZA CONTRATTO E SENZA ORDINANZA! IL SINDACO FACCIA CHIAREZZA

Le gravissime lacune collegate al servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani nella città di Brindisi hanno indotto molti consiglieri comunali a chiedere chiarimenti. Cosa che è puntualmente avvenuta nel corso dei lavori della Commissione Ambiente.
Al dato assai preoccupante legato ai criteri con cui è stato concesso all’impresa Teorema l’utilizzo di un sito di proprietà comunale privo di agibilità (e per giunta in aperta violazione con quanto previsto nel bando di gara in cui le partecipanti si impegnavano a mettere a disposizione i locali), così come è stato permesso di avviare il servizio senza disporre di mezzi a sufficienza e senza avere i centri di raccolta, adesso si è scoperto – per bocca del dirigente avv. Mario Marino Guadalupi – che la ditta Teorema non ha sottoscritto alcun contratto!
Una circostanza gravissima che non consente alla polizia locale, così come al DEC, di segnalare anomalie o carenze visto che non ci sono obblighi codificati contrattualmente tra le parti.
In questi casi, l’unico sistema per poter affidare un servizio di tale rilevanza è quello – in assenza di contratto – di fare ricorso ad una ordinanza sindacale, giustificata da motivi igienico-sanitari, ma il Sindaco Marchionna non ha emesso alcun provvedimento di questo tipo.
Ne consegue che, ad oggi, la ditta Teorema svolge un servizio che non può essere sottoposto ad alcuna regola.
E’ evidente che un fatto così grave merita giustificazioni che stiamo chiedendo ufficialmente al Sindaco ed al Segretario Generale, così come riteniamo che debbano essere informate le autorità competenti a cui consegneremo copia delle dichiarazioni fatte in Commissione dal dirigente del settore Ambiente.
Lino Luperti – Uguaglianza Cittadina
Michelangelo Greco – Movimento Regione Salento
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1 COMMENTO

  1. da quel che scrivono i due consiglieri comunali discende la opportunità di segnalare il caso agli Organi di controllo sugli atti del Comune (Procura Regionale della Corte dei Conti e Organo di Revisione Contabile )
    da poichè nella fattispecie appaiono ravvisabili danni erariali nei confronti dell’Ente e della Comunità. Ma more solito non è pensabile che i due vogliano seguire tale azione soddisfatti dell’atto di apparizione.
    Brindisi, 26/10/23 Franco Leoci

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