Proposta del caring nurse, Fials: “L’importanza della comunicazione e dell’accoglienza nel pronto soccorso”

La proposta del consigliere regionale Massimiliano Stellato di istituire la figura del “caring nurse” nella regione ha ottenuto il sostegno della segretaria nazionale Fials, nonché responsabile del Coordinamento donne, Elena Marrazzi. La figura del caring nurse, un infermiere specializzato nell’accoglienza e nella comunicazione con i pazienti e i loro familiari presso il pronto soccorso, si propone di fornire informazioni chiare e rassicuranti ai pazienti in attesa, riducendo così le tensioni e migliorando la comunicazione con il personale sanitario.

Marrazzi condivide l’importanza di umanizzare le cure e di offrire un servizio di accoglienza e comunicazione adeguato durante l’attesa al pronto soccorso. La mancanza di informazioni può infatti generare frustrazione e tensione per le famiglie, ma la presenza di un caring nurse, un punto di riferimento competente e affidabile, potrebbe contribuire a mitigare queste situazioni.

“Il momento dell’ingresso in ospedale – dice Elena Marrazzi – è un momento stressante e difficile per i pazienti. Entrare in un ambiente completamente nuovo che richiede un adattamento può essere complicato per le persone, che si trovano in uno stato fisico e psicologico non ottimale a causa della malattia. Questo stato di ansia può influire pesantemente sulla qualità di vita del paziente, soprattutto se si aggiungono i silenzi del personale curante e le difficoltà di comunicazione con loro”. E’ quindi fondamentale prendere in considerazione l’aspetto psicologico dei pazienti durante il loro ingresso in ospedale. “La presenza di un ambiente accogliente e di un personale curante che sia in grado di comunicare in modo chiaro e rassicurante – conclude – può fare la differenza nel migliorare l’esperienza del paziente. La comprensione delle ansie e delle sfide che i pazienti affrontano durante questo periodo può contribuire a creare un ambiente più empatico e a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria”.

 

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO