A differenza di quello che può essere banalmente detto, il mancato approdo al ballottaggio non cancella la notevole percentuale raggiunta dalla coalizione di Ciullo, costruita fra mille difficoltà ed altrettante speranze.

Il fronte che si è composto ha dato ampio spazio a giovani alla prima candidatura ed a persone che hanno professioni diverse dalla politica. Letto in quest’ottica, il dato è ancora più stupefacente.

È sull’onda lunga del grande lavoro svolto che ho scelto di lasciare Noi Con L’Italia, ad oggi distante dalla coalizione stessa, per proseguire la mia esperienza nel Movimento +39 che, completamente rinforzato dalla recente competizione, apre una nuova prospettiva per tanti giovani che in questo schieramento si sono cimentati con la politica, ed stata proprio la mia profonda vicinanza e comunione d’intenti con Massimo Ciullo che mi ha indotto a questa riflessione ed a questa conclusione.

Contrariamente a quanto da alcuni affermato, i ragazzi di “Ora tocca a noi”, non sono gli unici giovani che hanno preso in mano le redini del loro futuro nel nostro territorio.

Essi appartengono ad un gruppo e ad un’ideologia ben definita, tuttavia, è bene che si sappia che, in città ci siamo anche noi, i Giovani Sovranisti, magari riuniti in simboli diversi e circondati da meno supporti o clamore mediatico, ma pronti a lottare per difendere la nostra città.

Giovani al servizio del bene collettivo, operosi ed operanti, animati dall’amore per il proprio territorio e per la propria gente.

Andrea Mecca

Giovane Sovranista

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