Manifestazione di Fratelli d’Italia della provincia di Brindisi presso il CARA di Restinco

Nel pomeriggio di ieri Fratelli d’Italia della provincia di Brindisi, attraverso un flash mob presso il CARA di Restinco, ha manifestato per protestare contro la incomprensibile decisione del governo che ha permesso che ben 80 migranti fossero collocati presso il centro di accoglienza brindisino. Migranti, dalle poche notizie in possesso, a cui non erano stati fatti i tamponi e tra i quali uno è risultato, di fatto, positivo al Covid 19. La paura di Fratelli d’Italia e la protesta è tesa a tutelare gli operatori e le forze dell’ordine, che risultano in servizio all’interno del centro, apparentemente senza alcuna tutela sanitaria, anche e soprattutto per la mancanza di adeguati dispositivi di protezione individuale. A margine della manifestazione una delegazione di Fratelli d’Italia, con a capo l’On. Ylenja Lucaselli, ha incontrato Sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi, il Dott. Umberto Guidato.

E’ stato un incontro costruttivo nel corso del quale Fratelli d’Italia ha espresso le perplessità e esposto le problematiche riferite alla collocazione dei migranti provenienti dagli sbarchi siciliani. Il Prefetto, dopo aver ascoltato e preso nota di quanto illustratogli, ha spiegato le ragioni che hanno spinto il governo ad inviare in quel sito i migranti ed ha rassicurato gli intervenuti dichiarando che tutti i migranti, gli operatori sanitari e il personale delle forze dell’ordine sono stati sottoposti a tampone e che effettivamente un solo migrante è risultato positivo e, lo stesso, è stato messo in isolamento, in modo da non aver contatti con altri soggetti, e ci resterà per tutto il tempo necessario affinchè si riscontri la negatività al virus. Ha anche asserito che tutti gli operatori e le forze dell’ordine in servizio presso il CARA sono stati dotati di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale e che, cosa altrettanto importante, non sono previsti nuovi ingressi per il futuro. Tutti i migranti giunti sono di nazionalità tunisina, teoricamente non fuggono da nessuna guerra, e nei prossimi giorni, passato il periodo di quarantena, verranno avviate le procedure di rito e atte a verificare l’eventuale permanenza in Italia o il rimpatrio nello stato di appartenza. Si coglie l’occasione di ringraziare pubblicamente Sua Eccelenza il Prefetto per la cortesia e disponibilità ad incontrare la delegazione di Fratelli d’Italia.

 Commissario Provinciale On. Ylenja LUCASELLI

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