BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo integralmente nota stampa di Cesare Mevoli, Presidente Provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità, e Jacopo Sticchi, Presidente Provinciale di Gioventù Identitaria, realativa allo Ius Soli.

“Nella giornata di sabato – si legge nella nota – il Movimento Nazionale per la Sovranità ed il suo organo giovanile, Gioventù Identitaria, saranno presenti nei pressi della confluenza tra Corso Umberto e Corso Roma intorno alle ore 9.30 per un banchetto di informazione contro lo scellerato provvedimento di legge dello ”Ius Soli”, che intende regalare la cittadinanza a tutti gli stranieri che, nascendo nel nostro territorio, godrebbero dei nostri stessi diritti, quei pochi che oggi, tra l’altro, sono concessi agli italiani. In un momento in cui la nostra Nazione è costretta ad attraversare un momento delicato su più fronti, questa legge non farebbe altro che peggiorare le tensioni sociali volute dai poteri forti per scatenare una guerra tra poveri. Lo Ius Soli sarebbe un disastro in un Paese in cui la disoccupazione tocca cifre record, il suo intento infatti è quello di favorire la mandopera a basso costo degli immigrati gravando sui diritti degli italiani, i quali, per adeguarsi alle condizioni economiche, devono accettare le imposizoni di sfruttamento delle multinazionali capitalistiche. Ma al di là di questi aspetti economici che a breve regoleranno la vita futura di ognuno di noi, lo ”Ius Soli” è una scelleratezza in particolar modo per quanto riguarda l’aspetto culturale poiché l’identità nazionale subirebbe, a lungo andare, uno sfiguramento attraverso quel fenomeno chiamato ”meltinpot”, il cui fine è renderci massa informe priva di tradizioni, valori e cultura. Il nostro passato, la nostra storia non possono essere acquisiti da chiunque nasca nel nostro territorio se non vi è un innato senso d’appartenenza nei confronti della Patria, si correrebbe davvero il rischio di cancellare la comunità nazionale indirizzandola verso una disgregazione. In quasi tutti gli stati europei infatti vi sono delle restrizioni sul fenomeno immigrazione al fine di tutelare la propria identità da quella che potrebbe essere una sostituzione e non più una integrazione regolata. Proprio in questa settimana Francia e Spagna hanno chiuso i propri porti alle imbarcazioni delle ONG, meglio conosciuti come mercanti d’uomini, mentre l’Austria ha chiuso le frontiere minacciando di schierare i carri armati al Brennero per impedire l’ingresso di immigrati provenienti dall’Italia. Noi in questo contesto siamo rimasti inermi, anzi il PD e la sinistra reclamano ancora più sbarchi su cui poter lucrare. I nostri avi hanno combattuto per amore verso la Patria e sul Piave hanno difeso i sacri confini dal nemico invasore, oggi però tocca a noi dare battaglia ai poteri burocratici dell’Europa che impongono alle Nazioni leggi infauste tese a distruggere i popoli e le loro identità”.

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