BRINDISI – L’Ufficio problemi sociali e del lavoro dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, forte dell’invito rivolto da papa Francesco alla Chiesa Italiana proprio un anno addietro, in occasione del Convegno ecclesiale di Firenze – “la Chiesa sia fermento di dialogo, di incontro, di unità”, perché “i credenti sono cittadini” – ha promosso un dialogo sui contenuti della riforma costituzionale, che vedrà impegnati gli italiani nel referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.

Proprio ieri, venerdì 14 ottobre 2016, alle ore 20, nel teatro parrocchiale S. Vito Martire a Brindisi gremito di partecipanti, alla presenza dell’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, mons. Domenico Caliandro, il professor Umberto Ronga, docente di Costituzionalità dell’Università “Federico II” di Napoli e dell’Istituto “Vittorio Bachelet”, ha tenuto una relazione sul tema “Come funziona la riforma costituzionale”, a moderare l’incontro, la giornalista Anna Saponaro.

incontro chiesa san vito

“In questo tempo forte per la vita civile il nostro contributo semplice e sereno è volto a creare le condizioni per un discernimento consapevole e libero; chiaramente non è nostro compito suggerire indicazioni di voto – spiega don Mimmo Roma, direttore dell’Ufficio problemi sociali e del lavoro dell’Arcidiocesi -. Il metodo scelto è quello di approfondire in un contesto di terzietà i contenuti della riforma in modo tecnico con l’aiuto di un giovane costituzionalista”.

All’iniziativa, diverse le associazioni e movimenti che hanno sin da subito aderito, tra le quali Azione cattolica Italiana, Comunione e Liberazione, Cursillos Cristianità, Alleanza Cattolica, Unitalsi, Ucid, Meic, Confcooperative, Acli.

incontro chiesa

“E’ stata una serata davvero bella, anzi “buona”, fruttuosa da tanti punti di vista – racconta don Mimmo Roma – la prima perché son passati i contenuti della riforma e quindi un grande lavoro del relatore prof. Umberto Ronga, che davvero è stato capace di rimanere sempre sui contenuti dando ragione della posizione sia del “Si” che del “no”, sempre restando nel tecnico, cercando di spiegare senza mai trascendere in giudizi personali o politici, e questo è stato importante. Grande lavoro anche quello della moderatrice, Anna Saponaro, che è stata capace di incalzare e rendere molto vivace la conversazione. Il fatto che anche dal pubblico ci siano stati vari interventi e la grandissima attenzione della gente, ci ha fatto riflettere anche al termine del confronto con il relatore stesso, evidenziando proprio l’attenzione dei partecipanti che, ha seguito per tutto il tempo con estremo coinvolgimento. Poi ci tengo a sottolineare – continua il direttore – la partecipazione delle associazioni e movimenti: c’è stato un grande momento di comunione, una partecipazione non solo dichiarata attraverso il proprio logo sulla la locandina ma che ha visto la presenza anche di chi non vi era indicato. Molte le parrocchie presenti, attraverso la figura non solo dei sacerdoti, ma dei laici impegnati in esse. Per finire, non posso non evidenziare una presenza numerosissima quasi inattesa, una partecipazione consapevole e attenta, per una prima iniziativa di questo anno ecclesiale appena iniziato e per un ufficio che ha appena intrapreso questo cammino e da me diretto”.

locandina

Davvero positivo anche l’intervento dell’Arcivescovo, contento dell’incontro di ieri sera; lo si è evinto nel suo intervento usando parole importanti e distinguendo il fatto che in queste tematiche ci vuole il dialogo, mai la prevaricazione delle parti, è questo a far crescere la comunità civile, e come chiesa si vuole incentivare questo: il dialogo.

Antonella Di Coste
Redazione

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