In memoria di un grande prete, celebrazione milaniana a cura dell’Associazione “Porta d’Oriente”

Don Lorenzo Milani, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita (Firenze, 27 maggio1923), è un personaggio così straordinario da catalizzare su di sé e sulla sua opera attenzione e interesse da parte di tutti, credenti e non. La conoscenza della sua vicenda, della sua missione e del suo insegnamento, è fonte di arricchimento non solo spirituale, ma culturale nel senso più lato del termine. L’esperienza della scuola di Barbiana, i sacrifici, l’impegno, la volontà ferrea e l’alta statura etica di questo “prete scomodo”, indimenticato autore di quella “Lettera a una professoressa” che ha segnato e commosso generazioni di lettori, costituiscono un nucleo di prassi autenticamente religiosa, perché di spirito evangelico, posta in essere a favore degli ultimi, dei più bisognosi d’assistenza e di tutele socioculturali e formative.

Questa ricorrenza, onorata in tutt’Italia, registra nel nostro territorio la lodevole iniziativa intrapresa dall’Associazione culturale “Porta d’Oriente” di Brindisi, con il patrocinio della Provincia di Brindisi, dei Comuni di Brindisi e di San Vito, della Fondazione don Lorenzo Milani e del Liceo “Ettore Palumbo” di Brindisi. “Porta d’Oriente”, sempre attenta a cogliere ogni buona occasione per approfondire tematiche particolarmente rilevanti, anche e soprattutto grazie alla sensibilità e alla grande operatività del suo Presidente Arch. Enzo Longo, già da tempo organizza e promuove sul territorio eventi prestigiosi che vantano programmi articolati in maniera interdisciplinare. Come il lettore potrà rilevare dall’esame della locandina qui sotto riportata, la memorazione di don Milani viene proposta in un ventaglio di focus diversi ma tutti convergenti e tesi a delineare, alla fine del lungo percorso trisettimanale, un vero mosaico in cui saranno armonicamente composte le varie tessere. Il pubblico avrà modo di vedere video, mostre d’arte e fotografiche, di assistere a monologhi, a racconti, a dibattiti, a testimonianze e, ancora, a concerti di musica classica e lirica. Un’operazione molto ben concepita e realizzata che non mancherà di interessare la vivace comunità sanvitese e gli ospiti che giungeranno dal capoluogo e dai paesi limitrofi per partecipare a questa kermesse davvero superlativa.

                                                                 Gabriele D’Amelj Melodia

 

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