Quella che arriva è una notte speciale,
anche nei sogni ritorna Natale.
In fila per due le pecorelle
vanno alla grotta dietro alle stelle,
seguono, intanto, cani e pastori,
fabbri, fornai e muratori.
C’è anche la neve, il ruscello che scorre,
e un suono di tromba in cima alla torre
annuncia ch’è l’ora, quella propizia,
per dare al mondo la lieta notizia:
“E’ nato lontano, in fondo, laggiù,
un piccolo Bimbo di nome Gesù”.
S’accende la luce, si apre la porta,
e appare d’incanto un presepe di carta.