In crescita i dati della cassa integrazione: la Filctem chiede un’inversione di rotta

Un piano straordinario per contrastare la crisi e rilanciare lo sviluppo industriale. «Nel comparto industriale di Brindisi – spiega Antonio Frattini, segretario generale Filc Tem Brindisi – c’è un pauroso incremento di ore di cassa integrazione, con i dati dei primi 7 mesi dell’anno 2019 registriamo un incremento del 68% nel settore industriale e tra giugno e luglio 2019un aumentodel 617,4%». Una situazione che andrebbe risolta con azioni e interventi coordinati riproponendo al nuovo Governo l’esigenza del Contratto di Sviluppo Istituzionale. «Promuovere e favorire, con il coinvolgimento dei vari livelli istituzionali, – riprende Frattini – l’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020, oltre 317 miliardi di euro, destinati all’obiettivo “Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” per le Regioni meno sviluppate tra queste la Puglia. Occorre, inoltre, una specifica interlocuzione con il Ministero dell’Ambiente, per un focus sull’estesa area SIN di Brindisi, caratterizzata a livello ambientale per l’89% della sua estensione, per le matrici suolo e falda e per la quale sono disponibili progetti di messa in sicurezza/bonifica, presentati e approvati per il 16%, e conclusi solo l’8%». Per l’area Sin di Brindisi, dai dati ministeriali, si evince che si è in presenza di un lavoro lento e articolato, che si concretizza nei perimetri dei siti industriali ma che stenta ad attuarsi nelle altre aree esterne agli stabilimenti. «Come Filctem cgil, – conclude Frattini – crediamo fondamentale rivendicare gli importi economici che le aziende del comparto industriale di Brindisi, rientranti nell’Area Sin, hanno già pagato aderendo all’Accordo di Programma sulle bonifiche e continuano a versa versare al Ministero dell’Ambiente».

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