Il Prefetto apre a sorpresa Palazzo Montenegro. Ecco le foto scattate da Francesco Guadalupi (Brundarte)

BRINDISI – Piacevolissima sorpresa per coloro i quali, nel pomeriggio di ieri, si trovavano a passeggiare sul Lungomare Regina Margherita. Il Prefetto Valerio Valenti ha infatti deciso, per la Festa della Repubblica, di aprire lo scrigno di Palazzo Montenegro e mostrarne il suo tesoro, ovvero il chiostro, nel quale è incastonato un grazioso giardino.

Davvero un bel gesto da parte del Prefetto, il quale apre le porte al rammarico per una Brindisi nascosta ed impenetrabile che, qualora fosse resa maggiormente fruibile, aprirebbe scenari turistici notevolmente più importanti. Oltre alle note vicende riguardanti i due castelli cittadini (un unicum in Puglia), infatti, la città non riesce ad appropriarsi e rivitalizzare tanti altri suoi tesori. Basti pensare al Palazzo Arcivescovile sito in Piazza Duomo, al complesso delle Scuole Pie – composto dalla corte degli artigiani e dallo stabile che ospita la Fondazione Nuovo Teatro Verdi – perlopiù inutilizzato, alla chiesetta attigua che ha ospitato il Map e che adessosi presenta chiusa, al chiostro di San Paolo (anch’esso inutilizzato), al Convento di Santa Chiara, alla casa del poeta Virgilio, ai tanti palazzi storici fatiscenti ed inaccessibili.

Insomma, probabilmente Brindisi non dispone della quantità di patrimonio architettonico della vicina Lecce – la quale ogni anno organizza l’apertura dei bellissimi cortili siti all’interno delle dimore storiche cittadine – ma può vantare tesori di valore probabilmente superiore, i quali, però, continuano a permanere inaccessibili o inutilizzati.

Quando i brindisini prenderanno contezza dell’eccezionale patrimonio storico, infrastrutturale e naturalistico di cui dispone la città (altri esempi negativi in tal senso giungono dall’oblio che accompagna la Via Appia e dal degrado in cui versa una litoranea morfologicamente invidiabile), allora anche Brindisi conoscerà il suo boom turistico ed economico.

 

Andrea Pezzuto
Redazione

1 COMMENTO

  1. Siamo perfettamente d’accordo. Brindisi può e deve essere valorizzata, purché lo si voglia fare. Le varie associazioni esistenti dovrebbero fare fronte comune.

LASCIA UN COMMENTO