Il dirigente Zizzi attacca la sinistra, LeU: “L’amministrazione ne prenda le distanze e valuti compatibilità con ruolo che riveste”

Il dirigente comunale Zizzi dalle pagine di un settimanale si è lanciato in valutazioni di carattere politico, gratuite e denigratorie sulla sinistra, parte della coalizione politica al governo della città, travalicando il proprio ruolo. Le sue opinioni vanno certamente rispettate se non fossero espresse da un dirigente a cui l’organo politico ha affidato responsabilità amministrative e di rilievo.

Dall’ intervento del dirigente parrebbe che non abbia preso molto bene un intervento del giornalista Vittorio Stamerra su alcune questioni riguardanti la gestione della fondazione teatro Verdi in particolare e della cultura in città in generale.

Ci pare strano che a fatti ben circostanziati espressi dal giornalista, il dirigente, sostituendosi all’organo politico,non risponda nel merito ma si scagli in generale sul mondo della sinistra,
utilizzando banali luoghi comuni come il più becero degli haters da tastiera.

Ravvisiamo scarsa deontologia e poca professionalità in tutto ciò .
Non è in discussione la sua libertà di opinione, anzi ne apprezziamo la franchezza anche se contrasta con la sua predisposizione al potere e alla sua gestione “a prescindere”.
Ci saremmo aspettati dal dott. Zizzi, invece una sua risposta di merito da sottoporre con una nota alla giunta per rispondere eventualmente alle osservazioni di Vittorio Stamerra. Questa è la sua funzione. Questo dovrebbero fare dirigenti seri e responsabili.
Invece sembra più un tentativo di confondere le acque per buttare la vicenda in rissa quasi che il dirigente avesse la coda di paglia per i fatti messi alla luce. Chiamare in causa la sinistra anche con il tentativo miserevole di sbeffeggiarla(è diventata ormai una moda che appassiona solo mediocri, rancorosi e frustrati) è non solo offensivo nei confronti di chi la rappresenta ma inopportuno, non corrispondente alla evidenza di fatti ed ingiurioso nei confronti di opinioni altrui.

Come formazione di sinistra al governo non consentiamo che il nostro impegno politico quotidiano, fatto di lavoro e sacrificio a servizio per quei valori della sinistra in cui crediamo sia deriso e sbeffeggiato da un funzionario dell’amministrazione al governo della quale i cittadini ci hanno posto.

Esigiamo pertanto che l’amministrazione prenda distanza da tali atteggiamenti e posizioni e valuti, se ce ne fossero le condizioni, la compatibilità di questo dirigente con i ruoli che riveste. Non è la nostra una censura ma solo una questione di coerenza politica e di opportunità amministrativa.

Il comitato cittadino
LEU Brindisi

1 COMMENTO

  1. sono diverse le ragioni di non condivisione del documento approvato dal Comitato cittadino di Liberi e Uguali in relazione all’articolo reso dal dirigente comunale dr. Nicola Zizzi specie nella parte conclusiva in cui viene chiesto all’Amministrazione la compatibilità di detto dirigente con il ruolo che riveste. Se le dichiarazioni rilasciate dal dr. Zizzi appaiono, dal citato organo politico, per un verso da rispettare apprezzandone la libertà di opinione e la franchezza e per altro da respingere per le considerazioni gratuite e denigratorie nei confronti della sinistra locale e del Paese e peraltro su presunte circostanze riguardanti un noto giornalista, allora potrebbero venir meno le motivazioni di ordine politico addebitabili a detto dirigente. Che poi venga espresso stupore per la mancata nota del predetto all’Amministrazione sulle eventuali osservazioni di merito da parte di detto giornalista, non può che richiamarsi la normativa vigente che fa obbligo al Nucleo di Valutazione (presieduto dal vertice amministrativo dell’Ente) di decidere sul caso verificatosi. Certamente appartiene all’Organo di programmazione politica-amministrativa la gestione del Comune e verificare conseguenzialmente gli obblighi esecutivi posti a carico della dirigenza: questo è il compito fondamentale risultante dalla norma cui deve osservare l’apparato burocratico.
    Brindisi, 06/01/2019 Franco Leoci