Scrutatori scelti dai consiglieri. Ricomincia (se mai era finito…) il clientelismo

comune brindisi

BRINDISI – La Carluccio? Un sindaco  fantasma e poco autorevole. E’ quanto sostengono sia il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle (composto da Stefano Alparone ed Elena Giglio) che quello di Brindisi Bene Comune – Sinistra per Brindisi (Riccardo Rossi e Giuseppe Cellie) che, in due distinte note, denunciano quanto è accaduto oggi, quando, durante la Commissione elettorale per la scelta degli scrutatori per il prossimo appuntamento referendario, anziché procedere al sorteggio ci si è spartiti i posti (va detto che anche i Conservatori e Riformisti, in una nota, avevano chiesto di procedere al sorteggio, ndr).

Dopo la parentesi delle ultime elezioni in cui, al contrario, si era scelto di procedere col sorteggio, è tornata la pessima abitudine di non tenere conto della lista dei disoccupati per favorire questo o quell’amico.

Ma tant’è. Ormai a Brindisi ci stiamo abituando (per chi si vuole abituare…) al peggio.

Il fatto – come si diceva – è stato rimarcato dai due gruppi di opposizione. Il Movimento 5 Stelle sostiene di non condividere “assolutamente il metodo adottato dalla Commissione Elettorale, alla quale è bene precisare, non abbiamo mai fatto pervenire alcuna indicazione sui nominativi. Riteniamo infatti che, questa pessima consuetudine, figlia di una politica di fatto clientelare, debba definitivamente cessare e in queste occasioni si debba procedere alla selezione semplicemente utilizzando il metodo del sorteggio, tenendo nella dovuta considerazione i disoccupati e chi versa in situazione di bisogno. Non sappiamo se il sindaco sia intervenuto invitando la Commissione Elettorale ad effettuare una scelta di buon senso, di fatto anche in questa occasione la figura del primo cittadino risulta assolutamente non protagonista all’interno dell’Amministrazione, addirittura marginale. Probabilmente gli equilibri di cristallo su cui poggia la sua maggioranza e quindi l’esistenza stessa di questa Amministrazione, non consentono alcuna presa di posizione da parte di chi invece dovrebbe avere l’onere dell’indirizzo nelle varie scelte dell’Ente”.

Gli fa eco Brindisi Bene Comune – Sinistra per Brindisi che afferma: “Ancora una volta la commissione elettorale del comune di Brindisi , composta da consiglieri comunali, ha proceduto con indicazione diretta alla nomina degli scrutatori per la prossima scadenza referendaria del 4 dicembre anziché utilizzare il metodo del sorteggio. E’ una brutta pratica che a Brindisi si continua ad utilizzare con una vera e propria spartizione tra i consiglieri comunali che indicano 5 scrutatori a testa senza alcun criterio se non la totale discrezionalità. Ma oggi, da quanto appreso, la commissione ha disatteso anche le indicazioni del Sindaco che pare abbia chiesto il sorteggio per le nomine ricevendo un rifiuto con l’invito a sorteggiare solo un quarto degli scrutatori , quelli di competenza del Sindaco, mentre gli altri consiglieri hanno proseguito con le nomine dirette. Noi di Brindisi Bene Comune- Sinistra per Brindisi , con i consiglieri Cellie e Rossi, non abbiamo dato alcuna indicazione e continuiamo a contestare questa modalità di nomina degli scrutatori affidata alla piena discrezionalità dei consiglieri comunali. Inoltre ci sembra che il Sindaco, che bene ha fatto a chiedere il sorteggio, non ha nessuna autorevolezza nel contrastare questa pratica se le Sue richieste vengono completamente disattese anche dai consiglieri della sua stessa  maggioranza”.

 

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