Viviamo un periodo in cui, con l’avvicinarsi della competizione amministrativa, le forze politiche sembrano fare a gara per assicurarsi i cosiddetti portatori di voti e nel costruire aggregazioni di sigle con nasciture liste civiche con l’unico scopo di assicurarsi i numeri necessari per poter andare al governo della città. In tutto questo si fa finta di dimenticare quale è stato l’epilogo della gestione comunale degli ultimi anni pensando ancora una volta che approfittando dello stato di bisogno di parte dei cittadini sarà sufficiente una facile promessa, una elargizione pecuniaria o altro, per garantirsi il consenso richiesto.
Noi riteniamo che la condizione in cui versa Brindisi è la conseguenza di questa politica scellerata con l’abbandono dei principi morali, culturali ed etici, finalizzata al solo interesse personale ed affaristico. In città si respira un clima di smarrimento, di distacco dalla cosa pubblica che sembra non appartenere al cittadino e con la convinzione che tutto è marcio per cui è preferibile starsene in disparte. Questo modo di pensare apre irrimediabilmente la strada a persone mediocri, prive di professionalità, con l’unico scopo di potersi garantire un ruolo di privilegio per il proprio tornaconto. E’ evidente che si impone una riflessione ed un esame di coscienza da parte di tutti ed in particolar modo da chi può dare un contributo notevole di idee e di competenze, partecipando alla competizione per rinnovare il Consiglio comunale e per poter cambiare questo stato comatoso della città.
Siamo fermamente convinti che non serve aggregare sigle per “occupare” la città se poi non si riesce ad amministrarla, serve a nostro avviso condividere una “nuova idea di città” per rifarci al compianto Mimmo Mennitti, con un programma che individui un percorso virtuoso di breve, medio-lungo termine, con persone professionalmente capaci e preparate, conoscitori della complessa macchina amministrativa per essere in grado di “governare” in continuità.
Per questi motivi noi di Fratelli d’Italia abbiamo condiviso un percorso che ci vede, nel breve, impegnati su due iniziative:
1) L’attuazione di un corso formativo per i giovani o per chi vorrà candidarsi su tematiche e conoscenza della complessa macchina burocratica che possa prepararli alla gestione della cosa pubblica consapevoli che deve finire l’epoca dell’improvvisazione.
2) La costituzione di una delegazione con il compito di incontrare le categorie datoriali, professionali, sociali e di settore, per recepire le esigenze e criticità esistenti per poterle correggere ed inserirle nel programma.
Alla fine di questo breve percorso ci apriremo a tutte quelle forze politiche di centro destra disponibili a condividere il programma, ad arricchirlo se del caso con nuove proposte, per poi individuare, successivamente, una figura capace di poterlo attuare anche ricorrendo alle primarie di coalizione.

Dr. Nicola Frugis (Portavoce rapporti sociali ed istituzionali di Fratelli d’Italia)

1 COMMENTO

  1. Non posso che essere in sintonia, caro Nicola, con quanto dici: spero che gli elettori vogliano rendersi conto nella prossima tornata elettorale che gli Organi comunali devono essere rappresentati da persone che conoscano, oltre alle norme fondamentali su cui poggia l’Ente Locale, la particolare macchina burocratica esecutiva dell’Organo di programmazione. In disparte dalla politica attiva, ho tentato più volte di contribuire serenamente al raggiungimento del suddetto obiettivo, ma con scarsi risultati: potrebbe accadere che, Dio non voglia, l’esito delle prossime elezioni non abbiano a modificare lo stato quo ante nomina Commissario prefettizio ed allora nessun interesse per la comunità amministrata troverà soluzione. Ti auguro buon lavoro per il tuo partito apprezzando l’iniziativa di avviare un corso per giovani per la conoscenza importante della macchina burocratica dell’Ente. Franco Leoci

LASCIA UN COMMENTO