Vecchie superficialità e nuove colpevoli disattenzioni si incrociano in una delle vicende di crisi occupazionale più strana e più drammatica degli ultimi anni.
La chiusura della precedente crisi del MercatoneUno (circa un anno fa) con la cessione del gruppo ad un socio maggioritario straniero senza alcun approfondimento sulla propria esperienza e sulla sua affidabilità (governo Gentiloni), il mancato controllo e la totale disattenzione alle preoccupate segnalazioni del Sindacato da parte del governo giallo verde (Conte,Salvini, Di Maio) comportano che da sabato oltre 1.800 lavoratori sono in mezzo alla strada con un semplice messaggio sul cellulare.
Dramma delle lavoratrici e lavoratori, dramma di clienti che avevano pagato acconti per arredamenti che mai avranno: banditismo imprenditoriale della peggior specie in un contesto di lassismo governativo e politico.
“La Sinistra” di Brindisi é inequivocabilmente e fermamente dalla parte dei lavoratori del MercatoneUno, a partire da quelli della provincia di Brindisi,
ed invita Provincia e Regione a vigilare sul governo e sollecitarlo affinché svolga un ruolo responsabile e risolutivo in tempi solleciti rispetto alla crisi ed alla individuazione di un investitore all’altezza professionale ed etica della storia del gruppo e delle lavoratrici e lavoratori che per esso si sono sacrificati sino ad ora ed hanno diritto a tutte le tutele opportune.
la Sinistra di Brindisi
Coordinamento Provinciale