BRINDISI – Il Comune di Brindisi, nel dicembre scorso, in ossequio alla normativa sul federalismo demaniale ha inviato all’Agenzia del Demanio la richiesta di attribuzione dell’area ex base Usaf. La risposta da parte dell’Ente statale sull’accoglibilità o meno dell’istanza sarebbe dovuta pervenire entro 60 giorni, invece a distanza di 150 giorni tutto ancora tace.
Il 27 aprile scorso in Regione si è svolto un incontro organizzato dal Consigliere regionale del M5S, Gianluca Bozzetti, al quale erano stati invitati tutti i soggetti interessati. Assenti, purtroppo, i rappresentanti istituzionali brindisini: un vero peccato, perché in quella sede gli stessi avrebbero potuto discutere e concertare i prossimi futuri con gli enti titolari dell’area.
Presenti all’incontro, tra gli altri, il rappresentante del World Food Program – che occupa parte della ex base -, il Sindaco di S. Vito, proprietario di gran parte dell’area ed il rappresentante del Distaccamento aeroportuale, il quale ha riferito che sui 90 ettari di loro pertinenza sono state effettuate le dovute bonifiche ed ha confermato la disponibilità a dismettere tali terreni.
La proposta del M5S sarebbe quella di realizzare una Cittadella Euromediterranea dei giovani, ma l’apertura ad altri progetti è massima. Durante l’incontro è venuta fuori, inoltre, l’esigenza di costituire una Unione dei Comuni, in modo da partecipare ai finanziamenti europei con maggiore incisività e con una progettualità di ampio respiro.
Il tutto, in attesa che dall’Agenzia del Demanio arrivino le prime risposte.
![]() |
Andrea Pezzuto Redazione |