BRINDISI – E-distribuzione, sport e Comune. Tre principali protagonisti per una maggiore sicurezza in fatto di salute.
Momento importante, dunque, per Brindisi, sul tema della prevenzione. Infatti, la società di energia elettrica ha deciso di donare 14 defibrillatori ad altrettante palestre, identificate attraverso un lavoro congiunto col Comune.
E proprio stamane si è svolta la conferenza stampa, presso la sede di viale Commenda, alla presenza di Carmine Chieffo, responsabile Enel Mercato Puglia e Basilicata; dell’assessore con delega all’organizzazione scolastica Maria Greco; di Elio Sannicandro, presidente regionale CONI Puglia; di Giuseppe Marinò, presidente di Confindustria Brindisi; una delegazione della New Basket Brindisi.
Proprio Chieffo ha, così, consegnato al presidente Sannicandro 14 defibrillatori destinanti a strutture comunali, quali palazzetti e palestre scolastiche. “E’ un percorso virtuoso che comincia oggi – ha detto a latere della conferenza Chieffo – con la consegna di 14 defibrillatori alle strutture del Comune, e continuerà nel mese di novembre con dei corsi di formazione che erogheremo insieme al CONI, per l’utilizzo dei macchinari e, soprattutto, per le istruzioni di primo soccorso destinate agli operatori. Abbiamo una forte attenzione verso lo sport – ha concluso – per cui, continuiamo su questa scia”.
Punta sulla prevenzione, invece, Maria Greco: “Una magnifica iniziativa che l’Amministrazione, ovviamente, ha subito approvato ed apprezzato – ha spiegato l’assessore – è un grande atteggiamento di prevenzione e di attenzione verso la salute dei giovani. Appunto, con la prevenzione siamo convinti che se ne farà buon uso; ci auguriamo, per ovvi motivi, che se ne faccia il meno possibile. Ma dobbiamo, comunque, essere pronti ad affrontare le eventuali emergenze. Da persona che ha sempre fatto sport e dello sport una ragione di vita, non posso che apprezzare questa iniziativa, che ha visto anche l’interessamento ed il passaggio da parte del CONI. Quindi – ha, poi, focalizzato la Greco – sport come prevenzione in tutte le forme, anche negli obiettivi finali di educazione alla salute e sani stili di vita. A volte, dispiace dirlo, c’è una mancata prevenzione dovuta a dei controlli non effettuati in maniera molto puntigliosa da parte degli atleti. Sollecito – ha avvertito l’assessore – tutte le società sportive ad affrontare la prevenzione primaria, che è quella di portare i ragazzi ad effettuare un controllo all’attività agonistica, prima di cominciare le attività sportive”.
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Tommaso Lamarina Redazione |