Chiariamo subito, a scanso di equivoci. La Lucia del titolo non è né la Mondella manzoniana né tantomeno la Lucia di Lammermoor, quella un poco toccata, anzi pazza da legare, quella che, quando le venivano le lune, cantava “Chi mi frena in tal momento?”). Parliamo invece di Lucia Azzolina, la Ministra pentastellata dell’Istruzione. Per metà Biancaneve e per metà Dark Lady, assomma l’ingenuità della prima alla trasgressione della seconda. Dotata di un curriculum studiorum di tutto rilievo ( dopo la prima laurea in storia della filosofia ne ha conseguita una seconda in giurisprudenza), è la classica persona che, nell’uomo della strada, suscita una domanda spontanea “Ehh, teni tanta scienza e poi spara puttanate a raffica! Ma ce cazzatora dici sta Cazzolina!”. E infatti la simpatica ragazzona dalle rosse labbra da selfie, di cose strane ne dice, eccome! “A settembre avremo tutti i docenti che occorrono, anche a costo di chiamare i laureandi (dalla finestra o tramite fb?). Il 14 settembre si aprono tutte le scuole (peccato che dopo quattro giorni molte di esse si richiuderanno per l’allestimento dei seggi elettorali). Entrate e uscite scaglionate e lezione in alternanza, un po’ in aula e un po’ a casa (che meraviglia!). Poi c’è stato un momento in cui si era fissata per i divisori in plexigas, che avrebbero abolito le classi pollaio ma introdotto le classi stabulario. Si narra che, ai dirigenti del Ministero che tentavano di dissuaderla dall’insano proposito, abbia subito urlato in faccia con bella voce sopranile “Chi mi frena in tal momento?”). Ma la chicca di questa gran figlia di Trinacria è ovviamente il banco monoposto a rotelle. Pare che si sia incaponita con questa stramba suppellettile vedendo un disegno di Leonardo da Vinci custodito presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano. In effetti il progetto leonardesco riguardava una particolare sedia da torneo da utilizzare nelle giostre meneghine del Castello sforzesco. La Lusy dagli occhi rotanti si è subito invaghita di questo mostruoso oggetto a metà tra il seggiolone e il girello, quindi ha fatto una gara europea per la fornitura di almeno 2.500.000 pezzi al costo di e. 300 cadauno. Convinta della sua ottima e geniale scelta, ha voluto anche collaudare un prototipo in diretta su la 7 durante la trasmissione “In onda”, suscitando i frizzi e i lazzi della strana coppia “Telese-Parenzo. Ora, benedetta ragazzona, lo scrivente si permette di farti osservare una semplice cosa: Hai mai visto una bella sedia da conferenza? Quella senza inutili rotelle e con un ripiano? D’accordo, la tavoletta è un po’ stretta, ma con pochi soldini si può cambiare. Bene, dolce ministra, lo sai che quelle seggiole si trovano in rete a 30 o al massimo a 40 e. cadauno? E non mi dire che a queste mancano le rotelle altrimenti, un po’ sfacciatamente, ti devo dire che le rotelle non mancano solo alle sedioline da meeting …Capito l’antifona? Ora, ti prego, non andate fuori di testa, non attaccare la tua famosa aria della pazzia: rilassati, ragionaci su, poi vatti a ripassare il rossetto color rosso tiziano, accendi la web cam e informa il popolo tutto sulla tua nuova, rivoluzionaria decisione…
Bastiancontrario