A proposito del conflitto di interessi paventato dell’Udc di Brindisi in merito al mio rapporto di consulenza legale con Ecotecnica rilevo ancora una volta la scarsa conoscenza giuridico-amministrativa di chi redige (la firma non è nota) i comunicati o le istanze di quel partito. A tal proposito ribadisco di essere uno dei tanti consulenti di Ecotecnica – la migliore società per la raccolta dei rifiuti solidi urbani che abbia mai operato a Brindisi – e che allo stato, per legge, non c’è alcun conflitto d’interessi o incompatibilità e, infine, di aver già pubblicamente dichiarato, proprio il giorno a cui fa riferimento l’Udc, che una volta eletto, in virtù di quel codice etico che ho tanto invocato, mi dimetterò dall’incarico professionale (cosa mai fatta da altri prima). Pertanto, invito l’Udc di Brindisi e in particolare Raffaele Iaia a studiare prima di parlare. Se il suo grado di conoscenza delle leggi è quello che viene rappresentato nei comunicati stampa e nella istanze dell’Udc ciò  significa che lui e il suo partito non sono assolutamente in grado di governare la città.

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