Ciullo interroga Cavalera: “Come pensa di abbattere la Tari? Perché non ha detto pubblicamente che il progetto è del notaio Errico?”

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota del candidato Sindaco Massimo Ciullo.

Dopo la conferenza stampa di Roberto Cavalera mi convinco sempre di più che  il candidato sindaco di quella coalizione, che possiamo definire  “tutti assieme”, farebbe bene a documentarsi meglio sulla storia politica della nostra città.

Non mi dilungo sulle affermazioni di Cavalera sulla destra “estremista” e sul ritorno della Lega a venti anni or sono perchè tali accuse dimostrano quanto lui sia lontano dalle categorie dottrinali della politica, tanto da scivolare in battute stereotipate che di solito si ascoltano in qualche bar frequentato da chi non segue l’evoluzione dei movimenti politici. Inoltre, Cavalera dimentica che dieci anni fa c’era chi, come me, prestava il suo servizio per la città da assessore sotto la guida di Mennitti cercando di dare il proprio contributo a migliorare la cosa pubblica, mentre egli ha raccolto intorno a sé tutti coloro che hanno contraddetto quel periodo positivo della storia amministrativa di Brindisi, tanto è vero che il fallimento delle amministrazioni successive è innegabile.

Ma, senza polemica, altrimenti Cavalera si trincererebbe dietro i presunti  attacchi alla sua persona e lo prende a pretesto per evitare di rispondere così come è  avvenuto sulla vicenda Antonino durante la rispettiva conferenza stampa, è doveroso soffermarsi sulle promesse elettorali del candidato sindaco Roberto Cavalera quando ha detto che chiuderà il ciclo dei rifiuti e che diminuirà la Tari.

Peccato che oltre ad una generica e demagogica affermazione elettorale Cavalera non è andato.

Forse si riferiva al famoso progetto “rifiuti zero” di Michele Errico che lo stesso notaio ha detto pubblicamente essere stato recepito dall’on. Antonio Tajani tanto da garantirgli ben tre assessori di  valenza nazionale per la nostra città?

Come mai Cavalera non ha fatto alcun riferimento a questa idea di Errico?

Come mai nessun accenno sulla questione rifiuti in merito al tanto pubblicizzato progetto della lista “Città virtuosa” del notaio Errico che pure fa parte integrante del cartello di liste a suo sostegno?

Forse il candidato sindaco ha altri progetti per non far pagare ai brindisini la tassa rifiuti più alta d’Italia che neppure il commissario Giuffrè, che poteva decidere da solo, è riuscito ad abbattere?

Dica Cavalera come farà, così la città potrà verificare la vera consistenza dei suoi progetti e magari decidere se sono reali e soprattutto fattibili oppure consistano nella solita propaganda elettorale.

Mi aspetto che Cavalera ora risponda dicendo che gli si sta buttando fango addosso; sarà la frase ad effetto ripetuta all’infinito in campagna elettorale perchè in realtà Cavalera non può dare risposte concrete anche a causa della enorme diversità di personaggi e gruppi di potere, discutibili ed ingombranti, che compongono la sua coalizione e che hanno progetti contrapposti circa il futuro di Brindisi e il relativo assetto di interessi.

Ma Cavalera ha detto che garantirà e deciderà lui. Probabilmente ha trascurato che il destino di un’amministrazione comunale si decide in consiglio comunale e altri sindaci che credevano di garantire tutto loro non hanno fatto una bella fine.

Ed in ultimo Cavalera risponda su Antonino, considerato che l’ex sindaco continua a parlare pubblicamente da solista per il Pri nonostante si sia dimesso.

Eppure il Pri è quello stesso partito che sostenne Mennitti proprio quando quest’ultimo insieme a Corrado de Rinaldis Saponaro, onorevolmente e coraggiosamente, vollero dare un taglio netto con l’amministrazione Antonino.

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