Castello Alfonsino: “Bene da tutelare e valorizzare lontano dall’arroganza ed dal pressapochismo del sindaco Rossi e dei figli dei fiori”

Massimiliano Oggiano

Dopo il disastro della gestione dei beni monumentali artistici della Città da parte di una Amministrazione Rossa attenta più a parcellizzare posti di comando e prebende ai propri “sostenitori” Rossi, figli dei fiori fucsia arcobaleno, finalmente una scelta oculata ponderata ed in linea con i principi di meritocrazia nella gestione ma soprattutto valorizzazione del nostro patrimonio storico artistico e culturale. Il Castello Alfonsino Forte a Mare è il più importante attrattore turistico culturale del territorio e in questa fase bene ha fatto la Soprintendenza ad affidarlo all’Associazione Le Colonne che in questi anni si è distinta nella gestione di tali attività a Brindisi e fuori salvo poi essere estromessa dalla Giunta Rossi per un sfrenata voglia di “centralismo statalizzato Rosso”,  che tanti danni ha provocato e sta provocando alla Città (preferendo il sistema delle cooperative/associazioni rosse) ma soprattutto alla valorizzazione delle nostre bellezze artistico monumentali e culturali. Il maldestro tentativo del sindaco Rossi di spettacolarizzare mediaticamente la polemica con la Soprintendenza nella persona del suo Segretario regionale dott.ssa Piccarreta, con una vera e propria “aggressione verbale” premeditata ed organizzata di stampo  pseudo istituzionale, che se fatta da altri rappresentati istituzionali avrebbe innescato accuse di sessismo  da parte di Rossi e dei suoi ascari (quando si dice il doppiopesismo a corrente alternata di certa sinistra) ha prodotto l’effetto contrario.La verità è che il sindaco Rossi avrebbe voluto mettere  le mani sul Castello Alfonsino per fare cassa a vantaggio di un bilancio comunale ormai vicino al dissesto finanziario con biglietti a 10 euro per visitatore senza uno straccio di progetto di valorizzazione, così come per il resto dei beni monumentali ed artistici della Città, e fortunatamente ha trovato una Soprintendenza decisa a tutelare le ragioni del territorio che sicuramente il sindaco Rossi ed i suoi sodali hanno dimostrato di non saper fare in questi tre anni. Mi pare evidente che la Soprintendenza dovrà iniziare un percorso di partnership istituzionale del nostro territorio con enti ed organismi sussidiariamente prossimi  (Comune di Brindisi, AdSPMAM, CCIAA, operatori economico-commerciali del settore turistico, associazioni di categoria, scuole ecc) utilizzando questa fase di start up come base di partenza ed esperienza per poter rendere il Castello di Forte a Mare un bene  turisticamente e culturalmente fruibile e che crei economia per il territorio. Il sindaco Rossi se vuole rimediare all’ennesima figuraccia e volesse realmente recuperare normali rapporti istituzionali, invece che continuare a minacciare ritorsioni e lanciare strali a destra e manca, si scusi a nome della Città con la dott.ssa Piccarreta e provi almeno una volta a dare dimostrazione di autorevolezza perché  la figura del ducetto, pur volendone abusare, non gli si addice.

 

Massimiliano Oggiano

Capogruppo Fratelli d’Italia

Vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi

 

 

CONDIVIDI

1 COMMENTO

  1. Chi si occuperà ora della manutenzione e della vigilanza del castello? Considerato che il Comune è stato estromesso da questa scelta, la Soprintendenza o la stessa associazione cui è stato affidato il bene dovranno farsi carico di garantirne l’operatività.

LASCIA UN COMMENTO