Brindisi, riapre il centro di recupero fauna selvatica. Soddisfazione di Bozzetti (M5S): “Una battaglia doverosa con un lieto fine”

“Finalmente dopo tre anni riapre il Centro di recupero fauna selvatica della provincia di Brindisi” Lo dichiara il consigliere regionale brindisino del M5S Gianluca Bozzetti, in seguito all’approvazione della delibera di Giunta con cui è stata ratificata la convenzione tra Regione Puglia, Provincia di Brindisi e Consorzio di Torre Guaceto per la gestione del recupero della fauna selvatica dell’intera provincia di Brindisi.

Il centro faunistico venne chiuso tre anni fa in seguito al passaggio delle competenze dalle Province alle Regioni, previsto dalla Legge Delrio,  e a causa della carenza di fondi della Provincia da destinare al mantenimento del servizio. Oggi, la convenzione stipulata prevede che l’accoglienza di uccelli e mammiferi, rinvenuti in stato di necessità sul territorio della provincia, venga gestita dalla Provincia di Brindisi, attraverso la Santa Teresa Spa, limitatamente alle aree comunali di Ceglie Messapica, Cisternino, Erchie, Fasano, Francavilla Fontana, Oria, Ostuni, San Michele Salentino, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna e Villa Castelli, per una spesa complessiva di 90mila euro l’anno per tre anni. Saranno invece di competenza del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto i territori di Brindisi, Carovigno, Cellino San Marco, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pietro Vernotico, San Vito dei Normanni e Torchiarolo, per una spesa complessiva di 25mila euro l’anno per tre anni. Le disposizioni approvate prevedono, inoltre, il riassorbimento dei 3 lavoratori che in passato, per 16 anni, avevano già lavorato nel Centro.
“Esprimo davvero grande soddisfazione per il risultato ottenuto – commenta il consigliere pentastellato –  per cui mi sono fortemente battuto. Fondamentale  è stato l’impegno per la riattivazione del servizio da parte dell’assessore competente e della struttura regionale facente capo al dott. Limongelli, che ringrazio. Una vittoria che si è potuta concretizzare anche grazie alla caparbietà e tenacia dei lavoratori della Santa Teresa, in primis della dott.ssa Paola D’Astore. Allo stesso modo si aggiungerà al Consorzio di Torre Guaceto una nuova attività, quella del recupero della fauna selvatica, che donerà maggior prestigio alla riserva naturale brindisina. Un altro passo in avanti è stato fatto per riconsegnare dignità ai lavoratori della partecipata della provincia di Brindisi, la Santa Teresa spa, che anche grazie  ai maggiori fondi concessi dal Governo nazionale alle Province per la manutenzione di strade e scuole, potrà finalmente – conclude – tornare ad essere operativa”. 

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