Assunzioni in GE Avioaero Brindisi, Uilm: “Chiarezza e ripristiniamo la verità dei fatti”

Corre l’obbligo come Struttura Prov.le della Uilm, per rispetto al territorio, verso i giovani “stabilizzati” e verso chi immagina l’Avio di Brindisi come sogno lavorativo, ripristinare correttamente la verità, facendo un minimo di chiarezza tra persone per bene.

È di qualche giorno fà la notizia della “pioggia e valanga” di assunzioni in Avio a Brindisi…TUTTO FALSO!!

Non vi sono assolutamente state nuove assunzioni, bensì STABILIZZAZIONI, peraltro già da tempo convenute con il sindacato all’interno durante i vari incontri sui volumi produttivi.

L’azienda infatti, ha provveduto a stabilizzare, ovvero a trasformare a tempo indeterminato, (per chi non conoscesse bene la differenza) chi, da ormai quasi tre anni, prestava l’opera all’interno della fabbrica, con tutte le proroghe annesse e previste.

Riteniamo sia stato davvero inopportuno e poco rispettoso verso il territorio, da parte della FimCisl, far passare una notizia che non aveva assolutamente alcun fondamento, e ancor peggio, fregiarsene come se il tutto appartenesse e fosse dovuto alla propria azione sindacale.

È bene ricordare a tutti che se un’azienda procede con le stabilizzazioni all’interno delle proprie realtà, il tutto è dovuto, innanzitutto, alle commesse presenti ed insistenti e alla professionalità di chi presta l’opera all’interno dei reparti, e solo dopo, alla coralità delle azioni sindacali.

Così come è bene ricordare che questi ragazzi per quasi tre anni hanno dovuto subire, quella classica pressione psicologica dei loro contratti in scadenza (ogni 3/6/9 mesi).

A questo poi, bisogna aggiungere la gestione aziendale dei reparti che questi lavoratori di GE Avio a Brindisi durante il periodo di contratto a termine hanno subito, giusto e sempre per riportare la verità dei fatti e non nasconderla, pur di apparire sui giornali come se tutto fosse oro che luccica

bisogna ammettere sempre con altrettanta chiarezza, che la gestione del personale in Avio non è che brilli, infatti  questi ragazzi hanno subìto una pressione psicologica degna dei migliori anni appartenenti al Medioevo: Esasperata flessibilità, turni stressanti, riposi compensativi trasformati in giornate lavorative, ferie e permessi individuali ottenuti con il contagocce (solo in cambio di anticipo turni, tipo domenica notte), mancato diritto allo studio, vedi casi di ragazzi laureandi al quale gli sono stati negati i tre giorni di permesso studio previsti per legge e per CCNL, spostamenti senza alcun nesso e nessun preavviso dettato da esigenze.

Non a caso si è giunti alle stabilizzazioni solo dopo l’emanazione del “Decreto dignità” che come noto ha affossato la precarizzazione sfrenata prodotta dai governi precedenti  e perpetrata dalle aziende, in GE Avio Brindisi le politiche di sito aziendali non risultano degne dei tempi che percorriamo, tempi che guardano l’estrema tecnologia, l’industria 4.0, la stampa 3d, ma gestionalmente parlando guardano solo a fare  ” I padroni ” che governano sugli operai”.

Quindi va bene sostenere le imprese, va bene affermare che alcune società sono preziose, ma bisogna finirla con il mostrarsi proni ad ogni potente, non è quello il ruolo del sindacato, anzi è il contrario, bisogna manifestare le criticità con spirito costruttivo sicuramente, ma sostituire la propria natura e far passare proclami giornalistici in sostituzione delle aziende viene meno il DNA del sindacalismo e quindi della rappresentanza, questi modi di apparire ledono tutto il movimento sindacale e determinano confusione di ruoli: l’azienda fa l’azienda, il sindacato fa il sindacato.

Alfio Zaurito

Segr. Gen. Uilm Brindisi

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