BRINDISI – Adoc- Confartigianato Brindisi hanno inviato una nota congiunta con cui lamentano una totale disattenzione dell’Amministrazione Provinciale e del Comune di Brindisi alle continue nostre richieste di incontro e  confronto. Di seguito il testo:

Nei giorni scorsi   è stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale della Puglia il disegno di legge che istituisce il “Catasto energetico regionale degli impianti termici e degli Attestati di Prestazione Energetica”.

Il provvedimento, attua in Puglia la legislazione statale che recepisce le direttive comunitarie in materia e introduce una disciplina unitaria per tutte le autorità competenti omogenizzando gli aspetti applicativi inerenti l’esercizio, la manutenzione e l’ ispezione degli impianti termici degli edifici incluse le cadenze delle trasmissioni dei rapporti di efficienza energetica, le cadenze delle ispezioni, i costi le modalità comportamentali e gli obblighi dei responsabili degli impianti e degli ispettori.

E’ quanto mai necessario, quindi, dare piena attuazione a quanto stabilito a livello regionale in risposta alle legittime sollecitazioni sia degli installatori che dei consumatori. Per quanto sopra si chiede maggiore disponibilità al confronto da parte delle istituzioni locali,  contrariamente a quanto avvenuto sino ad oggi nonostante i continui solleciti.

A lamentare questa inerzia sono congiuntamente la Confartigianto per tramite della sua Categoria Termo-Idraulici e l’associazione Adoc di Brindisi.

Insieme hanno intrapreso un percorso condividendo anche un Protocollo d’intesa che raccoglie le esigenze formative della categoria ed informative dell’utenza mettendo al centro la salvaguardia e la sicurezza degli impianti e dei relativi utenti.

Il Presidente degli impiantisti e manutentori termoidraulici di Confartigianato Brindisi Fabrizio Topputo ritiene che ” il provvedimento appena approvato oltre a mettere la Puglia al passo con le altre regioni italiane e con la normativa europea, rappresenta uno dei modi più efficaci per rafforzare l’approvvigionamento di energia e per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di altri inquinanti, ma soprattutto ha un’influenza diretta e rilevante sulla sicurezza degli impianti, sul risparmio energetico e la sulla vita lavorativa dei tanti impiantisti e manutentori termoidraulici pugliesi. Non si riesce pertanto a capire come, dinanzi ad argomenti di così rilevante importanza, le amministrazioni locali continuino ad ignorare le ripetute richieste di confronto che potrebbero  risultare solo  costruttive per tutta la comunità che invece, a causa di questa continua latitanza, viene esposta  a possibili conseguenze sanzionatorie”.

Il Presidente provinciale ADOC Giuseppe Zippo nel giudicare degne di attenzione le novità legislative introdotte ritiene necessario l’avvio di un confronto con la Provincia di Brindisi ed il Comune di Brindisi al fine di governare la fase di avvio delle nuove procedure sia sotto l’aspetto organizzativo che dell’informazione alla cittadinanza. L’obiettivo di traguardare livelli di efficientamento energetico, risparmio e sicurezza sempre più elevati sono al centro dell’attività di tutela dell’ADOC.   A prescindere dall’attuazione della nuova normativa già oggi sussistono adempimenti normativi e scadenze che andrebbero maggiormente attenzionate come nel caso delle nuove disposizioni in materia di impianti di riscaldamento centralizzati per i quali è prevista l’installazione di valvole termostatiche e ripartitori entro il 31 dicembre 2016 pena l’applicazione di sanzioni solo per fare qualche esempio tranne nei casi di esenzione certificata da tecnici abilitati.        

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