L’acido polilattico è largamente sfruttato nell’ambito della medicina estetica, dove viene utilizzato sotto forma di filler in alternativa alla chirurgia plastica.
Polimero sintetico ma biodegradabile, assorbibile ed immunologicamente inerte, l’acido polilattico è utilizzato con successo per correggere imperfezioni ed inestetismi del volto, quali: rughe superficiali, piccoli solchi/pieghe naturali della pelle , Piccole lesioni cicatriziali chirurgiche o lasciate dall’ acne , zigomi cadenti, poco accentuati e scarsamente evidenti, mento poco armonioso, occhiaie marcate.
Le micro-particelle di acido polilattico, opportunamente diluite in acqua sterile, vengono iniettate molto lentamente nello strato sub-dermico attraverso siringhe munite di aghi sottilissimi.
La presenza di acido polilattico nel derma, stimola gradualmente (ma progressivamente) la sintesi di collagene: così facendo, è possibile apprezzare, dopo 4/6 settimane, un considerevole aumento di volume delle aree atrofiche del volto.
Esso è capace di promuovere l’attività dei fibroblasti, le cellule del derma deputate alla sintesi di fibre elastiche, glicosamminoglicani e collagene.
La pelle appare più giovane, perché questo tipo di collagene indurisce e distende il derma migliorando l’estetica dal viso.
I risultati appaiono gradualmente proprio perché questa sostanza stimola la produzione di neocollagene nel lungo termine. I primi risultati, infatti, sono visibili solo dopo 4-6 settimane e, per ottenere l’effetto di ringiovanimento o rimodellamento desiderato, possono essere necessari 2-6 trattamenti complessivi (in base all’inestetismo da correggere).
Dopo un periodo di tempo variabile dai 12 ai 30 mesi, l’acido polilattico viene completamente riassorbito dalla pelle: per questa ragione, la molecola viene considerata un filler biologico riassorbibile.
Le iniezioni all’acido polilattico rappresentano una importante alternativa, peraltro mini-invasiva e di lunga durata, alla chirurgia estetica per la correzione dei difetti tipici dell’ invecchiamento cutaneo.
Da pochi anni a questa parte è stata ideata una nuova metodica d’applicazione dell’acido polilattico: anche glutei, braccia e cosce possono, infatti, beneficiare del trattamento con questa sostanza.
Dott.ssa Emanuela Giannuzzo
Laureata in medicina e chirurgia
Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica
Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale
Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale
MEDICO DI FAMIGLIA CONVENZIONATO CON SSN