De Punzio (FdI): “L’infinita storia sulla Integrazione Scolastica”

BRINDISI – Ricostruendo razionalmente, ancora una volta, la problematica circa l’integrazione scolastica, continuiamo a non comprendere e a rimanere perplessi e basiti al cospetto di alcune scelte, che appaiono ictu oculi infondate, fuori da ogni logica e prive di motivazioni.
Premesso che l’Amministrazione Comunale ha espletato una gara per il servizio di integrazione scolastica errata, sia nella forma, che nel quantum e che è stato disatteso in toto anche l’accordo siglato con Sua Eccellenza il Prefetto, che prevedeva il ripristino dell’orario ab origine previsto, tanto per i lavoratori, quanto per gli utenti.
Tutto ciò premesso, qualcuno ha pensato bene di impiegare i lavoratori per n. 27 ore in ambito scolastico e per le ulteriori n. 3 ore presso i CAG (centri di aggregazione giovanile), quindi al di là dell’orario di lavoro e non nel contesto lavorativo per il quale sono chiamati a prestare servizio.
A questo punto, sorge spontanea una domanda, se gli operatori di chè trattasi devono espletare la loro attività lavorativa in ambito scolastico e, soprattutto, al servizio dei diversamente abili, quale sarebbe la ratio in base alla quale questi dovrebbero svolgere le n. 3 ore, a completamento delle n. 27, fuori dall’ambito scolastico, nei CAG (centri di aggregazione giovanile), ed in orari che non rientrano in quelli lavorativi?
Non sarebbe più consono far svolgere agli operatori le n. 30 ore in favore dei bambini/ragazzi diversamente abili, rispettando in tal modo la qualifica che gli stessi operatori possiedono, a completamento di un servizio rivolto meramente a determinati utenti?
Ancora, ad oggi non vi è un servizio ATA completamente qualificato, la figura delle OSS è pressoché inesistente, pertanto gli educatori dovranno svolgere entrambe le mansioni alla medesima remunerazione.
Chiediamo, pertanto, lumi alla Amministrazione Comunale, perché per quanto ci si possa impegnare e fantasticare nel reperire una ratio a tale decisione, ci risulta di difficile apprendimento.
Coordinatore Cittadino FDI
Avv. Sabrina De Punzio

1 COMMENTO

  1. se accertato quanto viene affermato da più parti sull’espletamento da parte del Comune di una errata gara, sia nella forma che nel quantum, per il servizio di integrazione scolastica ed al di là dell’irriguardoso mancato impegno assunto alla presenza del Prefetto per il ripristino dell’ orario di lavoro, la via percorribile foriera del risultato desiderato appare, senza saccenteria, segnalare il caso al presidente del Nucleo di Valutazione per i provvedimenti conseguenti all’errato espletamento della gara e per la individuazione degli eventuali danni erariali nei confronti dei responsabili. Va da sé che il caso dovrebbe essere segnalato al Collegio dei Revisori per la dovuta verifica contabile dell’impegno di spesa assunto dall’Ente relativamente al servizio di che trattasi.
    Brindisi, 09/11/2018 Franco Leoci

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