BRINDISI – Ne sentivamo la mancanza? No, certamente. Eppure, ecco una nuova ‘vecchia’ segnalazione inerente al Parco Cillarese, da fiore all’occhiello, a fiore appassito.
Le foto ed il video in allegato, inviatici da una nostra lettrice, Anna Galizia, sono la testimonianza di quanto, più che l’inciviltà, il vandalismo la faccia da padrone in una Brindisi sempre più allo sfascio.
Siamo nel Parco Cillarese, un luogo nato con l’intento di aggregare quanta più gente possibile per qualche ora di relax; chi corre, chi legge, chi porta a spasso il proprio cane. Soprattutto, però, una area a verde a disposizione di quei tanti bambini alla ricerca di un po’ di svago.
Quanto detto, è l’intento. La realtà, purtroppo, è ben diversa. Il parco versa in condizioni pietose, tra sterpaglia e profilattici usati ovunque. La sporcizia è il leitmotiv dell’area. Oltre, dunque, alla scarsa igiene che imperversa, il pericolo è per i bambini, costretti a giocare nel degrado.
“Ci siamo abituati”, direte. Purtroppo sembra proprio di sì. Ma ora, a contendere il primato all’inciviltà, ci pensa il vandalismo. Infatti, come potete ben vedere, da qualche giorno, qualcuno ha gettato ed incendiato anche un personal computer nel bel mezzo del parco. E, puntualmente, il personale dell’Ecologica Pugliese è costretto ad operare per rimuovere i rifiuti ingombranti.
Senza ombra di dubbio, la responsabilità è da ascrivere a parte dei cittadini incuranti del verde che li circonda e dei beni pubblici. Però, anche chi dovrebbe vigilare per la tutela dell’ambiente e contrastare qualsivoglia atti di vandalismo è latitante. Spesso gli uomini della Polizia Municipale si ritrovano ad elevare multe e verbali per sosta selvaggia. Per carità, doveroso e encomiabile. Sarebbe, però, il caso che un occhio di riguardo venisse volto anche a questi siti che, più degli altri, meriterebbero decoro e salvaguardia.
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Tommaso Lamarina Redazione |
