Finanziaria condannata per usura nei confronti di un consumatore

Una finanziaria è stata condannata dal Tribunale di Brindisi per aver applicato interessi usurai in un finanziamento contro cessione del quinto dello stipendio concesso ad un consumatore nel 2007.

La vicenda trae origine nel 2019 allorquando il consumatore si rivolge agli avvocati Attilio Trane e Giovanni Donativi, esperti nel settore bancario ed assicurativo, per sottoporre alla loro analisi il contratto di finanziamento stipulato con la finanziaria in questione, al fine di accertarne la regolarità.

Da tale analisi emergevano diverse vessatorietà delle clausole contrattuali, tra cui l’applicazione di tassi usurai.

Il consumatore, pertanto, tramite i propri legali, invitava la finanziaria a restituire gli importi indebitamente percepiti, ma l’istituto di credito negava quanto sostenuto dagli avvocati affermando la legittimità del proprio operato.

Gli avvocati Trane e Donativi citavano pertanto in giudizio la finanziaria e nel corso della causa, il consulente tecnico d’ufficio (ctu), incaricato dal Giudice, accertava l’esistenza delle violazioni normative contestate dal consumatore.

Il Tribunale di Brindisi, pertanto, con la sentenza emessa in data 27 giugno 2022 condannava la finanziaria a rimborsare tutti gli interessi pagati, pari all’importo di € 5962,38, per la trasformazione del mutuo da oneroso in gratuito, come previsto dall’art. 1815, II comma c.c.

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