Via del Mare: il Comune adesso vuole accollarsi tutte le spese. Tanti gli interrogativi

BRINDISI – Sembra esserci uno spiraglio per addivenire ad un accordo sulla discussa vicenda della recinzione di Via del Mare. I Capigruppo, infatti, hanno dato mandato ai tecnici comunali di presentare un’istanza all’Autorità Portuale con la quale richiedere alla stessa di sospendere i lavori ed apportare una variante al progetto in essere, previo accollo, da parte del Comune, di tutte le spese fino ad ora affrontate dall’Ente portuale (si parla di circa 120.000 euro, cifra però che deve trovare ulteriori conferme). In realtà, non è così immediato trovare la quadra adesso che: c’è in piedi un contenzioso giudiziario tra le parti; la ditta può sollevare eccezioni e chiedere i danni per i ritardi che si andrebbero ad accumulare; la Procura ha ricevuto la notizia criminis su profili di ‘opere abusive’ adombrati dal Comune stesso.

Insomma, la buona volontà delle parti adesso pare esserci, ma la soluzione proposta dal Comune, astrattamente riconducibile nell’alveo del buon senso, adesso appare tardiva e di non semplice attuazione.




Al netto della speranza dei cittadini di non vedere ostruita in alcun modo la vista del mare in quel tratto, resta il danno erariale prodotto da questo ‘muro contro muro’ voluto dal Comune di Brindisi, i cui risvolti, al di là della buona volontà delle parti, restano al momento imprevedibili.

Se si dovesse trovare un accordo, questo confluirà in un nuovo Protocollo d’Intesa i cui termini andranno inviati all’Avvocatura dello Stato nell’ottica di un bonario componimento. Ma su quali basi tecniche il Comune potrà giustificare questa nuova istanza di variante? Andrà ridiscussa l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Commissione locale? Ma soprattutto, si ripresenterà il problema della prescrizione avanzata dalla Soprintendenza in merito alla recinzione in vetro, i cui onerosi costi di manutenzione dovranno essere ripartiti tra Comune ed Ente Portuale.

Comunque andrà a finire questa vicenda, i contorni assunti assomigliano già a quelli di una sconfitta…

Andrea Pezzuto
Redazione

4 COMMENTI

  1. Non è mica facile impiastricciare in questo modo la costruzione di un muro di cinta. Sembra una grana legale ordina dal dottor Azzeccagarbugli!

  2. Inviterei la redazione di questo giornale ad effettuare un sondaggio rivolto alla cittadinanza:
    Cittadini volete voi che l’edificio utilizzato per gli uffici dell’Autorità Portuale e della Capitaneria di Porto torni ad esere la “Stazione Marittima”

    SI NO

    come mai non pubblicate questo commento?

  3. Sig. Mino (o “Stilico”), almeno stia attento ad usare la stessa mail… é anche poco accorto. Noi interessi non ne abbiamo di certo. Temo che sia lei ad averceli. E con questo passo e chiudo.

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