Una Brindisi incerottata resiste sino all’intervallo contro Milano. Dario Recchia

Che la partita contro l’Emporio Armani Milano fosse difficile era noto a tutti, ma affrontarla senza ben 4 giocatori è impresa ardua ed al limite dell’impossibile. E’ quanto accaduto alla Happy Casa Brindisi che contro le scarpette rosse ha dovuto rinunciare a Senglin e Johnson (rispettivamente play e pivot titolare) ed ai loro backup Laquintana a Bayehe. E per non farsi mancare nulla anche coach Sakota, fresco di presentazione, ha dovuto saltare l’esordio in panchina per una forma influenzale. Davide contro Golia, o forse anche qualcosa in più per una Brindisi con tanti problemi di natura tecnica e tattica ma con l’estrema voglia di togliere lo zero dalla classifica.
Ne è venuta fuori una partita dove la squadra affidata nuovamente a coach Marco Esposito ha retto l’urto degli avversari sino all’intervallo chiuso sul 28-36 salvo poi subire la profondità e la qualità del roster meneghino.
Il pubblico del Palapentassuglia ha apprezzato lo sforzo dei biancoazzurri che hanno giocato spesso con quintetti anomali e diversi giocatori fuori ruolo. Nello strating five brindisino ha fatto il suo esordio Fadilou Seck, lo scorso anno in serie B a Metalica, cha ha tenuto il campo per quasi 23 minuti. Con lui nel quintetto base Morris che ha chiuso con un 2/12 al tiro, Sneed (2/9), Laszewski e Kyzlink. Coach Messina, per turnover ha tenuto a riposo giocatori del calibro di Mirotic, Hines e per scelta tecnica Pangos giusto per citare alcuni players.
La Happy Casa nel primo tempo ha cercato di impensierire gli avversari grazie anche ad un palazzetto sold out che ha spinto i ragazzi per tutta la durata del match. Alcuni fischi della terna arbitrale non sono piaciuti al pubblico più volte sottolineato con bordate di fischi ricolte ai signori Lanzarini, Quarta e Catani.

Nel secondo tempo Milano ha alzato il livello della difesa concedendo a Brindisi solo 4 punti nei primi 5 minuti del terzo periodo. Due triple di Shavon Shields ed i canestri di Stefano Tonut hanno creato il break decisivo della partita che al 27imo vedeva il tabellone segnare 32-51. Da quale momento la gara non ha avuto più storia con Milano in perfetto controllo ed i padroni di casa alla ricerca spasmodica di limitare i danni.
Nei minuti finali spazio anche per gli under Malaventaura, Buttiglione e Guadalupi che si toglieva lo “sfizio” di segnare una tripla ai Campioni d’Italia.
Nel post gara il presidente Marino ha analizzato il momento negativo della squadra falcidiata da innumerevoli infortuni e da scelte tecniche estive rivedibili. Ha parlato di mercato e della volontà di inserimento di qualche nuovo elemento ma anche della possibilità di qualche benservito.
La squadra mercoledì giocherà in FIBA Champions League sul campo di Saragozza per poi rituffarsi nel campionato nella difficile trasferta di domenica prossima a Venezia contro La Reyer.

Happy Casa Brindisi – EA7 Emportio Armani Milano 57-87 (8-15, 20-21, 11-28, 18-23)

Brindisi : Morris 6, Mitchell 5, Malaventura 0, Buttiglione 0, Guadalupi 3, Sneed 9, Laszewski 5, Riismaa 10, Seck 3, Lombardi 10, Kyzlink 6. All. Esposito

Milano : Lo 6, Poythress 11, Bortolani 11, Tonut 16, Melli 5, Kamagate 10, Ricci 7, Flaccadori 3, Hall 5, Caruso 0, Shields 11, Voigtmann 2. All. Messina

Arbitri : Lanzarini, Quarta, Catani

Foto Vincenzo Tasco

Dario Recchia

 

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