Sta facendo discutere a Torre Santa Susanna un manifesto realizzato dal Comune per pubblicizzare il passaggio del Giro d’Italia previsto il 13 maggio. L’immagine mostra una ragazza fotografata di spalle in sella a una bicicletta, con mini-short rosa e la schiena scoperta. Lo slogan recita: “Dietro ogni curva un sogno rosa.”
Il manifesto ha suscitato critiche da parte del gruppo provinciale di Emergency, che lo considera un esempio di sessualizzazione del corpo femminile e ne chiede la rimozione, richiamando l’importanza del rispetto dei diritti delle donne e della lotta contro la cultura maschilista. Anche il deputato pugliese del Partito Democratico, Claudio Stefanazzi, ha duramente attaccato l’iniziativa, parlando di una scelta comunicativa sbagliata e definendo il manifesto “coerente con lo stile machista di Fratelli d’Italia”, partito di cui fa parte il sindaco.
Il primo cittadino, Michele Saccomanno, ha replicato affermando che tra i cittadini non ci sono state lamentele, ma anzi apprezzamenti per la bellezza dell’immagine. La vicenda continua a far discutere, mettendo al centro il tema della rappresentazione femminile nella comunicazione pubblica.
Fermo restando che non ci azzecca nulla il Giro d’Italia con un c..o, si fa presto a gridare al sessismo.
Vorrei capire perché se una donna si fa fotografare nuda rivendica la propria libertà, se invece per uno spot si ricorre al corpo di una donna si parla di mancanza di rispetto per le donne e di cultura maschilista?
Ma solo alla mia televisione da anni vengono pubblicizzati profumi e altro solo con donne nude e non si scandalizza nessuno, tutte le ospiti nelle trasmissioni e presentatrici comprese ci sbattono in faccia le loro grazie e noi saremmo i maschilisti.
Ma fatemi il favore di stare zitti.