BRINDISI – Il Comune di Brindisi ha chiesto di costituirsi parte civile nell’udienza preliminare a carico dell’ex sindaco Mimmo Consales, accusato di avere preso tangenti da un imprenditore per agevolare l’ottenimento di alcuni appalti nel settore rifiuti. La sollecitazione è stata avanzata dai legali dell’Ente alla gup di Brindisi Tea Verderosa, chiamata a pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Giuseppe De Nozza nei confronti di Consales, dell’imprenditore Luca Screti, del suo successore alla guida della ditta Nubile Francesco de Marco, dell’ingegnere Marcello Caramuscio (direttore tecnico dell’impianto rifiuti), del commercialista Massimo Vergara. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di corruzione e truffa. Oltre al Comune di Brindisi, hanno chiesto di costituirsi parte civile anche altri sei Comuni della stessa provincia, la Regione Puglia, Legambiente e l’Agenzia regionale per i rifiuti. I due principali imputati, Consales e Screti, dal canto loro non hanno escluso la possibilità di chiedere di essere giudicati con il rito abbreviato, condizionati a perizie economico-finanziarie. L’eventuale richiesta sarà avanzata dai rispettivi legali (Massimo Manfreda e Vincenzo Farina) durante la prossima udienza, fissata per il 3 ottobre. Nella stessa data, la giudice scioglierà la riserva sulle costituzioni di parte civile. E’ da sottolineare che ieri sera un ordigno rudimentale e’ esploso davanti all’abitazione dell’imprenditore Luca Screti, alla periferia di San Pietro Vernotico

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