Torre Guaceto, Santacroce risponde a Saponaro

«Non me ne voglia il consigliere comunale di Brindisi Ercole Saponaro, ma la sua proposta è totalmente fuori luogo. E’ a conoscenza il consigliere Saponaro il sacrificio, la passione, la tenacia che per anni la comunità carovignese – e non parlo di politica ma di tanti piccoli e medi imprenditori- ha messo quotidianamente in campo per tutelare e salvaguardare questo patrimonio naturale? Evito di ripetere quanto detto in queste ore sull’estensione territoriale della riserva (per oltre il 70 % appartenente al Comune di Carovigno), qui occorre dare il giusto valore e peso ad un percorso identitario. Ad un senso di appartenenza che caratterizza la vita di ogni carovignese. E’ innegabile che il percorso politico negli anni è stato caratterizzato da luci e ombre, con errori di valutazione commessi in ambito amministrativo e politico. Non mi dilungo su quanto avanzato dal consigliere Ercole Saponaro su possibili tentativi di condizionamenti all’interno della gestione dei servizi della riserva. C’è l’autorità giudiziaria che sta facendo il suo lavoro d’indagine, che va rispettato senza forzature di alcune genere. Così come è evidente che sono tante le criticità da risolvere. Però se qualcuno immagina di poter approfittare dell’attuale vuoto politico all’interno del comune di Carovigno, per avviare percorsi di presunta autonomia e “pari dignità”, sappia che troverà di fronte una comunità unita e responsabile per fare in modo che questo non accada mai. Né nel 2021 né in futuro. Le mie non sono semplici prese di posizioni campanilistiche. Qui si tratta del sentimento di orgoglio che appartiene ad ogni carovignese. E sono certo che questa comunità dopo questa esperienza troverà la forza di risollevarsi, anche avviando un nuovo percorso di tutela del suo patrimonio, così come la riserva di Torre Guaceto».
Mimmo Santacroce – Già consigliere di amministrazione del consorzio di Torre Guaceto  2013-2015
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