“Sindaco, non ha bisogno di Commissioni d’inchiesta. Se non riesce a risolvere i problemi di maggioranza, come può fare il Presidente della Provincia?”

Cresce ogni giorno di più la delusione nei confronti dell’Amministrazione Rossi,ma soprattutto nei confronti del Sindaco, che in campagna elettorale si è proclamato colui il quale avrebbe portato Brindisi fuori dalle secche dell’inefficienza, del malgoverno, pensando ad un futuro nuovo diverso, insomma una rivoluzione Copernicana della politica e dell’Amministrazione.

Per fare questo è riuscito a farsi appoggiare dal vero rinnovamento ,secondo noi, dell’ultima campagna elettorale il Movimento di giovani denominato “Ora tocca a Noi”, che ha espresso due Consiglieri Comunali, che ora si trovano costretti a fare i conti con il malgoverno, l’improvisazione e i vecchi metodi della politica oramai datata. Speriamo abbiano uno scatto di orgoglio, riconoscendogli una grande onestà intellettuale e si distinguano dalla mala politica.

Scusateci, ma come è possibile annunciare alla città una commissione d’inchiesta sui Servizi Sociali, quando oramai esistono denunce circostanziate, indagini della procura, sequestro di carte, istituire una commissione ora e come cercare di chiudere la stalla dopo che i cavalli sono fuggiti. Pazzesco!!!!!!!

Noi non ci riconosciamo in chi crede che il proprio avversario sia il proprio nemico, non ci riconosciamo in chi crede che il proprio avversario debba essere sconfitto attraverso la Magistratura o le denunce facili, noi siamo garantisti, nelle nostre più profonde convinzioni. Le nostre sono e rimarranno denunce politiche, chi deve indagare lo faccia se lo riterrà opportuno, abbiamo combattuto ideologicamente la sinistra fondamentalista,   che voleva distruggere un intera classe dirigente attraverso le denunce e non attraverso il consenso democratico.

Noi siamo  i “Moderati” , con un alto senso delle istituzioni, del rispetto degli avversari, del dibattito democratico e della mediazione , non ci piacciono i fondamentalisti ed i forcaioli.

Abbiamo suggerito al Sindaco Rossi come avrebbe dovuto comportarsi in questa circostanza, pensavamo ne avesse l’autorevolezza e la capacità, invece ogni giorno che passa dimostra sempre più la sua pochezza, inadeguatezza a ricoprire un incarico così delicato.

Il gioco delle commissioni d’inchiesta è una vecchissima pratica politica che serviva come serve oggi a dimostrare una apparente trasparenza , di fatto vuole solo essere un escamotage per coinvolgere le opposizioni in una triste e squallida vicenda, che già interessa le autorità competenti .

Caro Sindaco, Lei non ha bisogno delle commissioni d’inchiesta che sanno tanto del periodo Staliniano, ma deve solo fare una cosa semplicissima scrivere al Dirigente e agli uffici dei servizi Sociali, avere delle risposte sulle cose affermate dalla Dott.ssa DE VITO e relazionare in Consiglio. Se in quelle risposte intravede degli illeciti o dei danni all’Amministrazione Comunale deve portare le carte in Procura e segnalare gli eventuali danni alla Corte dei Conti, tutto il resto sono solo chiacchiere, per prendere tempo.

Noi non ci meravigliamo che all’intero della sua maggioranza esistano delle fibrillazioni, degli scontenti, delle posizioni diverse, è il gioco della politica, ci meraviglieremo se le posizioni portano ad un immobilismo dell’amministrazione o ad una incapacità di risolvere i problemi con conseguente perdita di autorevolezza da parte sua.

Ci chiedevamo, ma se non riesce a gestire la sua maggioranza e a risolvere i problemi dei Servizi Sociali e tantissimi altri, come può permettersi di candidarsi anche alla guida della Provincia con l’arroganza di fare entrambe le cose, affiderà forse la guida del Comune ad un triumvirato esterno all’Amministrazione? Delegherà qualcuno dei suoi, che i cittadini non hanno votato come Sindaco? Insomma crediamo che Lei stia attraversando un periodo di profonda confusione politica ed amministrativa, se fosse un politico qualsiasi non ci sarebbero problemi , ma Lei è il SINDACO della città , eletto dai cittadini e questo non può permetterselo, pagherebbero un prezzo altissimo la città e le istituzioni.

Claudio NICCOLI coordinatore    “IDEA per Brindisi”

Luciano LOIACONO Capogruppo “IDEA per Brindisi”

 

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