Shuttle

BRINDISI – Si è costituito in giudizio il Comune di Brindisi contro il ricorso al Consiglio di Stato fatto da R.A. Costruzioni per l’aggiudicazione, alla Doronzo Infrastrutture, dell’appalto da oltre 20 milioni di euro per lo “Shuttle” di collegamento tra l’aeroporto e la rete ferroviaria nazionale.

Una storia infinita che sta andando avanti a suon di carte bollate.

Ricordiamo che lo scorso febbraio, la ditta brindisina R.A. Costruzioni (prima aggiudicataria dell’appalto, ndr) era stata esclusa dalla gara ed aveva fatto ricorso al Tar di Lecce, ottenendo la riammissione.

Ma poco dopo il reintegro, era scattata la valutazione su una ipotetica anomalia dell’offerta definita incongrua per l’inserimento di bus elettrici nel progetto, a fronte di un capitolato che prevedeva mezzi a metano o ibridi. Ma R.A. aveva contestato tali motivazioni, affermando che ovunque si va nella direzione di mezzi di trasporto ecologici, tanto più considerata la pericolosità dei mezzi a metano (come dimostrò, peraltro, l’incendio a Roma di un mezzo alimentato con tale combustibile, ndr). Così l’azienda brindisina fece ricorso, ma fu respinto perché i giudici sottolinearono che la commissione, già nel 2015 in uno dei verbali di gara, evidenziava che “la fornitura di autobus della stessa offerta risulta dotata di motore esclusivamente elettrico, mentre il relativo capitolato speciale d’appalto posto a base di gara ha ad oggetto la fornitura di 4 autobus alimentati a gas metano”. Questo porta, scrivevano i giudici del Tar, alla “impossibilità di comparare i costi dell’offerta con quelli indicati nel capitolato”. Questa impossibilità, concludeva il Tar, “giustifica la valutazione negativa effettuata dalla commissione di valutazione”.

Contro tale decisione, R.A. Costruzioni ha presentato ricorso al Consiglio di Stato ed il Comune di Brindisi si è costituito in giudizio, conferendo mandato difensivo agli avvocati Emanuela Guarino e Monica Canepa.

L’udienza del Consiglio di Stato è fissata per il 25 luglio prossimo.

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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