Il Consiglio di Stato ha dichiarato inefficace il contratto stipulato tra il Comune di Brindisi e la Notaro Group Servizi, disponendo il subentro della Sesa, per l’intera durata dell’appalto, previa verifica delle condizioni per la stipula da parte dell’Amministrazione comunale.
“Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e per l’effetto, in riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Sezione staccata di Lecce (Sezione Seconda) n. 955/2021, accoglie il ricorso in primo grado e annulla gli atti impugnati. Dichiara inefficace il contratto stipulato tra il Comune di Brindisi e la Notaro Group Servizi S.r.l. e dispone il conseguente subentro della Sesa di Cosimo Scrascia & C. S.a.s. per l’intera durata dell’appalto, previa verifica delle condizioni per la stipula da parte dell’amministrazione”. E’ quanto stabilito dal Consiglio di Stato, appunto, a seguito del ricorso presentato dalla Sesa in relazione ai servizi cimiteriali presso il Comune di Brindisi. La Sesa è difesa dagli avvocati Domenico Tanzarella e Giuseppe Tanzarella, entrambi del Foro di Brindisi.
Un iter durato circa quattro anni che ha visto la Sesa di Cosimo Scrascia & C. vincere il ricorso presentato contro la Notaro Group, vincitrice nel 2018 di bando comunale.
Con bando del 28 dicembre 2018, successivamente modificato, il Comune di Brindisi ha indetto una procedura ad evidenza pubblica, finalizzata all’affidamento dei servizi cimiteriali, da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per la durata di tre anni e per un importo complessivo di 1.730.386,98 euro. La Sesa si è classificata terza in graduatoria, dietro la seconda Mesac S.r.l. e l’aggiudicataria provvisoria Notaro Group servizi S.r.l..
A seguito di una verifica, la Notaro ha inoltrato le proprie giustificazioni alla commissione giudicatrice, asserendo che si sarebbe impegnata ad assorbire le dieci unità dipendenti, facenti parte della platea storica, già in forza al gestore uscente.
La commissione giudicatrice, però, aveva fatto presente al RUP che “il costo del personale era da intendersi incongruo in quanto sensibilmente discontantesi dai minimi retributivi di cui alle tabelle ministeriali, non contribuendo a colmare tale scostamento la circostanza che la Notaro Group applicasse il CCNL CISAL, quest’ultimo ritenuto dalla Commissione, peraltro, non pertinente all’oggetto dell’appalto”. Per la Notaro, invece, la contestata incongruenza non poteva “ritenersi sussistente in quanto la medesima, nella formulazione del costo del personale, si era attenuta alle retribuzioni di cui al CCNL CISAL- Servizi, applicabile all’appalto de quo, e chiedendo, altresì, l’attivazione di un ulteriore contraddittorio con il RUP al fine di meglio chiarire la propria posizione”.
Tali giustificazioni, però, non sono state ritenute condivisibili dalla commissione giudicatrice. Per cui, detta procedura si è conclusa con l’esclusione della Notaro Group, aggiudicataria provvisoria. L’esclusione è stata impugnata davanti al TAR Lecce dalla Notaro e, dopo una serie di vicissitudini giudiziarie, è stato portato all’attenzione del Consiglio di Stato. Questo, con la sentenza n.047277/2022, ponendo definitivamente fine alla vicenda, ha dichiarato “inefficace il contratto stipulato tra il Comune di Brindisi e la Notaro Group Servizi e, pertanto, ha disposto il conseguente subentro della Sesa, per l’intera durata dell’appalto, previa verifica delle condizioni per la stipula da parte dell’Amministrazione”.