Le Segreterie Territoriali di CISL FP, UIL FPL, UGL e CGIL in attesa dell’incontro già in programma con il Dipartimento Salute della Regione Puglia in Bari, hanno indetto per martedì 13 febbraio dalle ore 9 un assemblea sindacale dei lavoratori della SANITASERVICE ASL BR  negli spazi antistanti all’ingresso del P.O. Perrino di Brindisi, con argomento la Sentenza del Consiglio di Stato n.358/2018, “Giudizio di ottemperanza affidamento del servizio di pulizia e sanificazione SANITASERVICE ASL BR.”. Un assemblea  che vedrà centinaia di partecipanti ed alla presenza dei segretari provinciali delle richiamate OO.SS. rappresentative.

In questi ultimi giorni le posizioni sindacali si sono fatte più nette e pur convenendo sull’unitarietà sindacale nell’interesse dei lavoratori, restano opinioni contrapposte sull’iter vertenziale da seguire; da una parte chi si è convinto che dialogare e negoziare è un elemento fondamentale e non deve essere compromesso, atteso che in Regione nessuno ha sbattuto la porta in faccia alle parti sociali, dall’altra la strada dello sciopero, in ogni caso ambedue posizioni mirate a difendere i posti di lavoro dei dipendenti rappresentati,  278 lavoratori che rischiano di ritornare nelle mani dell’imprenditoria “privata”.

In occasione della prima convocazione presso il Salone del Dipartimento Salute della Regione Puglia in Bari, avvenuta il 5 febbraio, tante le ricette risolutive proposte dalle OO.SS., quella della CISL che chiede la costituzione di un’Agenzia Unica Regionale che inglobi tutti i lavoratori delle Sanitaservice di Puglia, insomma quello che è già realtà per A.R.P.A. ( Agenzia regionale per la Protezione Ambientale), A.R.T.I. ( Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’innovazione), A.R.E.M. (Agenzia Regionale per la Mobilità nella regione puglia)  A.DI.SU. (Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario), A.R.I.F. (Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali), insomma, agenzie dotate di personalità giuridica pubblica, nonché di autonomia tecnico-giuridica, nei limiti delle leggi istitutive delle stesse e che operano su tutto il territorio della Regione Puglia con i loro Dipartimenti Provinciali.

Questa soluzione, se voluta e adottata celermente dal Governo regionale, a nostro avviso consentirebbe il congelamento della sentenza innanzi citata, permettendo contestualmente una ulteriore stabilità economica e sociale nei lavoratori martirizzati.

La Cisl non abbandonerà questi lavoratori al proprio destino senza lo straccio di una garanzia.

Siamo di fronte, infatti, ad una sentenza che crea un problema occupazionale, che non solo non porta alcun beneficio al tessuto economico regionale e specialmente a quello brindisino, ma consentirà alla aziende private di “arricchirsi” sulle spalle di tante famiglie e chissà, forse al politico di turno  (e le recenti vicende capitoline  insegnano) che intravede nelle Cooperative e nelle ditte private, un bacino di voti dal quale poter attingere nel momento del bisogno.

La massima istituzione regionale è chiamata a bloccare in tempi brevi con determinazione e concretezza questo processo doloroso, favorendo invece ben altre dinamiche, quella della giustizia ed equità sociale.

CISL FP TARANTO BRINDISI

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